Senato, La Russa: “Cercherò con forza di essere il presidente di tutti”

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Ignazio La Russa è il nuovo presidente del Senato. Una vittoria arrivata anche senza l’appoggio di tutto il centrodestra. “Il mio è un compito di servizio, non devo cercare oggi agli applausi, non devo dire parole roboanti o captare la vostra benevolenza. Lo dovrò fare ogni giorno, le scelte che dovrò fare a volte piaceranno a volte non piaceranno sia alla maggioranza che all’opposizione. Non c’è bisogno di parole che suscitano un applauso, ma solo di una sincera promessa: cercherò con tutte le mie forze di essere il presidente di tutti“, ha spiegato La Russa nel suo primo discorso da presidente del Senato suggellato da un lungo applauso.

“Realizzare e non temere le riforme, anche della Costituzione”

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Anche in questa legislatura ci si aspetta e si parlerà di riforme. Non dobbiamo favoleggiare il ‘tutto e subito’, ma soprattutto non bisogna temerle. Bisogna provare a realizzarle insieme. E al Senato può spettare il via della necessità di aggiornare – non la prima parte che è intangibile – ma quella parte della Costituzione che dia più capacità di dare risposte ai cittadini e di appartenere alla volontà del popolo“, ha spiegato ancora La Russa aggiungendo di credere “che il Senato possa farlo, in vari modi: l‘importante è che ci sia la volontà politica di realizzarle queste riforme“.

“Soddisfatto ma dispiaciuto che non ci sia stato il voto di tutto il centrodestra”

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Quindi, La Russa, che questa mattina aveva avuto una discussione in aula con il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, è tornato sul mancato appoggio dell’intero centrodestra. “Certo che sono soddisfatto. Sono dispiaciuto che non ci sia stato il voto di tutto il centrodestra ma tutto è bene quello che finisce bene. Da chi ho preso altri voti? Dovete chiederlo a chi me li ha dati. Con Berlusconi non c’è niente da chiarire, è stato cortese con me“, ha concluso il neo eletto presidente del Senato nel suo primo discorso.

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