La prima giornata della XIX legislatura. La Russa nuovo presidente del Senato

[scJWP IdVideo=”NFzfKLTc-Waf8YzTy”]

Le dichiarazioni arrivate dagli esponenti del centrodestra si sono rivelate veritiere: Ignazio La Russa è diventato il nuovo presidente del Senato, con 116 voti a favore. Ci sono però state anche 66 schede bianche, segno di qualche possibile scricchiolio all’interno della coalizione. I senatori presenti sono stati 187, i votanti 186, la maggioranza richiesta era di 104 voti. Oltre a La Russa, anche Liliana Segre e Roberto Calderoli hanno ricevuto dei voti, ma appena due a testa. La maggior parte dei senatori di Forza Italia non ha preso parte alla votazione e ci sono stati dei momenti di tensione tra La Russa e Silvio Berlusconi, che le telecamere non si sono lasciate sfuggire.

Dopo aver proclamato il risultato delle elezioni, Segre ha sospeso la seduta.

[scJWP IdVideo=”A7DLEHcl-Waf8YzTy”]

La Russa, le congratulazioni di Giorgia Meloni

Congratulazioni al neopresidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa. Siamo orgogliosi che i senatori abbiano eletto un patriota, un servitore dello Stato, un uomo innamorato dell’Italia e che ha sempre anteposto l’interesse nazionale a qualunque cosa. Per Fratelli d’Italia Ignazio è punto di riferimento insostituibile, un amico, un fratello, un esempio per generazioni di militanti e dirigenti“, ha dichiarato Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d’Italia. “Grazie a tutti coloro che, con senso di responsabilità e in un momento nel quale l’Italia chiede risposte immediate, hanno consentito di far eleggere già alla prima votazione la seconda carica dello Stato. Continueremo a procedere spediti“.

Senato, Conte: “Voti a La Russa da parte di M5S? Non scherziamo”

[scJWP IdVideo=”QGs3KEIn-Waf8YzTy”]

Giuseppe Conte ha lasciato Montecitorio dopo aver votato per l’elezione del Presidente della Camera. Incalzato sulla possibilità che dei voti a Ignazio La Russa siano arrivati dal Movimento 5 Stelle risponde secco: “Non scherziamo. È del tutto evidente“.

Senato, La Russa assume la presidenza: rose bianche per Segre

[scJWP IdVideo=”o4yBsjAq-Waf8YzTy”]

Ignazio La Russa ha assunto la presidenza del Senato salendo sul più alto scranno di Palazzo Madama. L’esponente di FdI ha portato un mazzo di rose bianche per Liliana Segre. Applausi dai banchi del centrodestra, Forza Italia compresa. Applausi più tiepidi anche dai banchi dell’opposizione.

Fumata nera alla Camera

[scJWP IdVideo=”Wzex6zvX-Waf8YzTy”]

Non è stato raggiunto il quorum durante la prima votazione per il presidente della Camera. Le schede bianche sono state ben 369. Riccardo Molinari, che alla vigilia sembrava il favorito, ha ricevuto appena 4 voti, solo uno in più di Enrico Letta. Le schede nulle sono state 10.

Nel corso della giornata si terranno altre due  votazioni,  che Ettore Rosato, il presidente provvisorio, ha fissato alle 14 e alle 17. È richiesta la maggioranza dei 2/3. L’elezione dei presidenti di Camera e Senato è propedeutica per i passaggi successivi della formazione del nuovo governo. Quando i nomi saranno stati decisi, infatti, Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica, potrà dare il via alle consultazioni.

[scJWP IdVideo=”td68kZsK-Waf8YzTy”]

Camera, Magi: “Centrodestra in confusione, valuteremo se fare un nome”

[scJWP IdVideo=”KzMEcw7N-Waf8YzTy”]

Mi sembra ci sia grande confusione nervosismo negli esponenti della maggioranza, non hanno un accordo sui presenti delle Camere così come sul governo. Se voteremo scheda bianca fino alla fine? Valuteremo andando avanti“. Ha dichiarato il deputato di +Europa Riccardo Magi uscendo da Montecitorio.

Governo, non tutti i ruoli sono ancora definiti

Gli altri ruoli del nuovo governo restano ancora da definire, ma non sono mancati alcuni passi avanti. Per esempio, è emerso che Giancarlo Giorgetti potrebbe diventare il prossimo ministro dell’Economia. Continuano a esserci delle perplessità, invece, sulla collocazione di Licia Ronzulli, per la quale Forza Italia continua a chiedere un ministero importante.

Governo, Marattin: “Per l’economia Giorgetti è un buon nome”

[scJWP IdVideo=”tv31q7jl-Waf8YzTy”]

Schede bianche? Sono questioni interne alla maggioranza: aspetteremo il governo al varco sulla legge di bilancio.
Due vicepresidenti e un questore spettano all’opposizione, credo che un buon funzionamento della democrazia implichi che si faccia così. Sul ministero dell’Economia ho sempre espresso una posizione precisa: per me non esiste opposizione tecnica-politica, ma preferisco che ci vada un politico, così nessuno potrà dire che non si potrà fare per colpa dei tecnici cattivi. Il nome di Giorgetti per me è un’ottima opzione“. Ha dichiarato il deputato di Italia Viva Luigi Marattin uscendo da Montecitorio.

Parlamento, i deputati del PD entrano alla Camera per la prima seduta

[scJWP IdVideo=”eR6qcIJ5-Waf8YzTy”]

I deputati del Partito Democratico hanno fatto il loro ingresso alla prima seduta della Camera nel giorno dell’insediamento del nuovo Parlamento. “Con lealtà ed onore, come vuole la Costituzione“, ha dichiarato entrando la neo-eletta Elly Schlein. “È il Parlamento più di destra della storia della Repubblica, servirà un’opposizione dura“. Ha dichiarato Alessandro Zan.

Parlamento, stivali da bracciante e tanta commozione. Aboubakar: “Per chi vive nella miseria”

[scJWP IdVideo=”uUKbj051-Waf8YzTy”]

È arrivato a Montecitorio accompagnato dai suoi compagni braccianti, Aboubakar Soumahoro, sindacalista di origini ivoriane. “Sono arrivato in autobus“, ha dichiarato Soumahoro. I braccianti con i cappelli arancioni, mentre lui in giacca e cravatta. Lacrime e pugno chiuso hanno accompagnato la sua entrata. “È per tutti noi – ha detto in lacrime -. Porteremo lì dentro le sofferenze nostre. Per tutti quelli che non ce l’hanno fatta e vive in miseria“. Alla domanda sulla legge Bossi-Fini ha detto: “Va abolita“.

Bonelli arriva alla Camera con la campana della Pace: “non lasciamo il Papa da solo”

[scJWP IdVideo=”gZDxDZZ4-Waf8YzTy”]

Angelo Bonelli, deputato di Verdi-SI, è arrivato alla Camera dove gli è stato recapitato un regalo a lui molto gradito: una campana della pace. “Le cose che vogliamo portare in Parlamento è quello della giustizia sociale e climatica. Vediamo come si pronuncerà la Meloni sul caro energia, ma non ha ancora detto nulla sugli extra profitti“, ha esordito Bonelli. “La campana della pace di Rovereto è fatta con il bronzo dei cannoni dei nemici. Quello che vorremmo oggi è dare il tocco di pace, non lasciamo il Papa da solo“, ha detto mostrando il regalo ai cronisti presenti.

Impostazioni privacy