Governo, Letta: “Ho parlato con Draghi e sono sereno, Cdx non se la prenda”

[scJWP IdVideo=”jI5x7Eyf-Waf8YzTy”]

Il Centrodestra non se la prenda se ho parlato con il premier Draghi oggi, ho fatto il mio lavoro. Non c’è dubbio che se domani (oggi, ndr) cadesse il governo Draghi, un applauso di soddisfazione salirebbe da Putin e dal Cremlino. È in gioco anche il tema della risposta europea a questa crisi enorme: le scelte che avverranno domani hanno un’importanza fondamentale per la politica estera e per l’Europa“. Lo ha detto il segretario nazionale del Partito Democratico, Enrico Letta, intervistato alla Festa dell’Unità a Roma. “Una forza rinnovata al governo Draghi è importante“.

La richiesta di Letta ai partiti e la frecciata a Salvini

[scJWP IdVideo=”Na1bSFMc-Waf8YzTy”]

Domani chiediamo a tutte le forze politiche di ascoltare il discorso del presidente del Consiglio – è la richiesta di Letta –. Ognuno poi dirà la posizione del proprio partito rispetto a quelle scelte per il governo, e ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Abbiamo sentito posizioni spesso oscillanti, domani sarà il momento della verità. La nostra posizione è la seguente: abbiamo davanti 9 mesi fino alle elezioni. E devono essere riempiti e concentrati sul grande obiettivo del rilancio del Paese e della protezione della parte più debole della società“, ha sottolineato il segretario del Pd alla festa dell’Unità.

[scJWP IdVideo=”gVNIuKwH-Waf8YzTy”]

Matteo Salviniha totalmente torto” quando accusa il Pd di avere messo a rischio il governo con lo Ius scholae. Questo è un altro tema affrontato da Letta dalla festa dell’Unità di Roma. “C’è un’agenda di governo, sulla quale siamo seri. Poi c’è un’agenda che è fuori dall’agenda di governo. Io non ho proposto al nostro partito di far cadere l’esecutivo quando ci fu quell’osceno applauso al Senato che buttò giù il Ddl Zan. Se il Parlamento, nella sua libertà, approverà un provvedimento che tra l’altro ha il consenso anche di parti della destra. È fuori dall’agenda“. Quindi una riflessione in vista di un ritorno alle urne che comunque avverrà in ogni caso nel 2023: “Legge elettorale pessima, giusto si cambi“.

L’appello dei sindaci e il futuro del Governo: “Sono sereno”

[scJWP IdVideo=”RpuBjRlD-Waf8YzTy”]

Ma Letta ne ha anche per Giorgia Meloni. “Oltre duemila sindaci, anche di centrodestra, hanno firmato un appello per far rimanere Mario Draghi al Governo. Drammatico l’errore della Meloni nel prenderli in giro“, ha infatti commentato dal palco della festa dell’Unità a Roma. “Il nostro auspicio è che la maggioranza che ha sostenuto il Governo fino ad ora continui a farlo. Ascolteremo altre forze politiche in Parlamento e faremo valutazioni“, ha aggiunto.

[scJWP IdVideo=”CMkVbzV0-Waf8YzTy”]

Domani mi sveglio sereno – ha quindi commentato ironicamente Letta dal palco della festa dell’Unità –. Sarà una bella giornata per il Paese, sono sicuro“, ha concluso fiducioso il segretario del Partito democratico.

Impostazioni privacy