Giorno del Ricordo, La Russa: “È un momento fondante della memoria comune”

La tragedia delle foibe “non può e non deve essere dimenticata, così come non deve essere dimenticato l’esodo dall’Istria, dalla Dalmazia, da Fiume, di italiani che furono di fatto costretti a lasciare le loro case, i luoghi dove erano nati e dove vivevano, e che furono accolti malissimo dall’Italia di allora”, ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in occasione del Giorno del Ricordo. “Io credo – ha proseguito La Russa – che la svolta c’è stata nel 2004 quando è stata istituita la Giornata del ricordo. Io ero capogruppo di Alleanza nazionale ed ebbi l’onore di firmarla questa legge, insieme a Menia, che oggi comincia veramente a dare i propri frutti. Quella legge fu votata praticamente all’unanimità tranne 12 che non la votarono alla Camera. Oggi a distanza di anni considero quel momento uno dei momenti fondanti della memoria comune della nostra Nazione”, ha sottolineato il presidente del Senato. “Quando la memoria diventa comune – ha concluso – diventa un momento di crescita quale è oggi il ricordo della tragedia delle foibe”.

Gualtieri: “Giornata importante, parte della nostra storia”

“Una giornata importante, dobbiamo ricordare le vittime degli eccidi delle Foibe, dell’esodo dei giuliano-dalmati. A Roma abbiamo una comunità molto numerosa che è parte della nostra storia e della nostra politica della memoria e del ricordo”, ha invece commentato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine della cerimonia per il ricordo delle vittime delle Foibe. Alla cerimonia nella Capitale hanno partecipato personalità militari tra cui il gen.div. Massimo Panizzi, vicecomandante del comando militare della Capitale.

Giorno del Ricordo, Nardini: “Non cada nell’oblio”

Stamattina al cinema teatro La Compagnia di Firenze sono state invitate le ultime classi delle scuole superiori in occasione del giorno del Ricordo, per ricordare le vittime delle Foibe. “È importante affrontare il dramma che si visse nel confine orientale, le foibe, nel rispetto delle vittime e dei loro familiari. Non bisogna lasciare questa storia all’oblio evitando tutte le forme di strumentalizzazione politica. Bisogna ripartire dalla conoscenza e dall’approfondimento di quegli anni. Ci rivolgiamo principalmente agli studenti”, ha detto l’assessore regionale all’Istruzione, Alessandra Nardini.

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