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“Fratelli d’Italia è in prima fila per questa campagna elettorale. In tutte le città un unico candidato, senza liste separate. Le città governate da Pd e M5S meritano un’altra possibilità”. Lo ha detto Giorgia Meloni, leader di Fdi, impegnata oggi al fianco del candidato sindaco del centrodestra alle Comunali di Roma, Enrico Michetti, in una serie di incontri con i cittadini.
Meloni ha poi toccato vari temi, di recente al centro del dibattito politico. Come la sicurezza: “Per noi le regole in un Paese civile devono valere”, ha dichiarato, definendo poi “quanto accaduto a Viterbo inaccettabile. Chi rispetta le regole non ha motivo di temere lo Stato”.
Meloni: “Green pass? Giusta la scelta della Lega”
La leader dell’opposizione ha poi detto che “a me pare giusta la scelta della Lega ieri di votare insieme a Fdi contro questo tipo di applicazione del green pass, che non è da parte nostra una contrarietà alla campagna vaccinale, ma una contrarietà all’uso di uno strumento che serviva per far circolare liberamente le persone e invece devasta la nostra economia”.
“Io sono d’accordo con la posizione di Salvini – ha concluso -. Penso che se la sinistra pretende di essere così arrogante, il centrodestra che ha scelto di sostenere Draghi si debba difendere ponendo le sue questioni che hanno piena dignità”.
Roma, Michetti: “Grazie a Meloni per il sostegno”
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Parlando con i cronisti, il candidato al Campidoglio, Michetti, ha ringraziato “Giorgia Meloni per il suo sostegno e appoggio”. Poi si è concentrato sul voto del 3-4 ottobre nella Capitale: “Con la presentazione delle liste ormai ci siamo. Abbiamo creato una bella squadra con persone che arrivano da diversi mondi: scienza, spettacolo, sport e Pubblica amministrazione. Nei primi cento giorni cercheremo di ripulire la città e valorizzeremo il trasporto pubblico: Ama e Atac non faranno la fine di Alitalia. Rilanceremo queste aziende e il turismo”.
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Parlando del progetto per il nuovo stadio della Roma, infine, ha concluso: “Se si stabilisce un cronoprogramma e si riqualifica un territorio noi valuteremo in trenta giorni la bontà della proposta e se la riterremo compatibile con il rilancio della Capitale, ecco che il Campidoglio potrebbe deliberare nei primi cento giorni il pubblico interesse, non lo stadio. Però è il primo passo per gli stadi”.
