Ucraina, Usa annunciano “Invio sistemi missilistici avanzati” | Russia risponde

Come promesso, gli Stati Uniti si stanno preparando a fornire all’Ucraina altre armi con cui difendersi dalla Russia. Nelle scorse ore, Joe Biden, il presidente degli Usa, ha annunciato l’invio di sistemi missilistici “più avanzati” per colpire “obiettivi strategici”. Si tratterebbe dei lanciatori Himars, che verrebbero messi a disposizione di Kiev con munizioni capaci di una gittata massima di 80 km. Biden ha precisato che gli Stati Uniti non stanno in alcun modo “incoraggiando l’Ucraina a colpire oltre i suoi confini. Ha poi ribadito che “l’uso di armi nucleari comporterebbe gravi conseguenze”.

Serghiei Ryabkov, il vice ministro degli Esteri russo, che ha definito il nuovo pacchetto di sostegno militare degli Usa a Kiev “un fatto estremamente negativo“.

Le esercitazioni delle forze nucleari russe

La 98esima giornata di guerra in Ucraina si è aperta con una dichiarazione del ministero della Difesa russo, riportata da Interfax, riguardante lo svolgimento di esercitazioni delle forze nucleari russe nella provincia di Ivanovo, a nordest di Mosca. Circa mille militari si stanno esercitando in manovre intensive utilizzando oltre 100 veicoli, tra cui lanciamissili balistici intercontinentali Yars.

Alexander Moiseev, il comandante ammiraglio della Flotta settentrionale russa, ha dichiarato che la fregata Ammiraglio Golovko equipaggiata con armi ipersoniche entrerà in servizio entro la fine di quest’anno.

Ucraina, a Severodonetsk prosegue l’avanzata dell’esercito russo

Il controllo delle forze russe su Severodonetsk è sempre più stretto. La presa della città ucraina da parte dell’esercito potrebbe rappresentare la prima fase del nuovo piano del Cremlino, che consiste nell’ottenere il controllo del Donbass entro un mese. Una volta conquistare le regioni di Lugansk e Donetsk, il presidente russo Vladimir Putin potrebbe riconoscere che il conflitto è arrivato alla sua conclusione e accettare di sedersi al tavolo delle trattative. Naturalmente si tratta di una pura ipotesi e nel corso delle prossime settimane la situazione potrebbe evolversi in modi imprevedibili.

Serhiy Haidai, il governatore di Severodonetsk, ha ammesso che ormai “la maggior parte” della città è in mani nemiche e che il 90% degli edifici privati è stato distrutto o danneggiato. “La situazione nella direzione del Donbass è molto complicata. Severodonetsk, Lysychansk, Kurakhove sono ora l’epicentro dello scontro”, ha dichiarato Volodymyr Zelensky, il presidente dell’Ucraina, in un video pubblicato sui social.

Ucraina, Zelensky: “Bene sanzioni dell’Ue su embargo a petrolio russo”

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Abbiamo i dettagli del sesto pacchetto di sanzioni dell’Unione europea contro la Russia per questa guerra. Gli elementi chiave del pacchetto sono già chiari e, soprattutto, la sua direzione. I Paesi europei hanno deciso di limitare in modo significativo le importazioni di petrolio dalla Russia. Mosca perderà economicamente la guerra“, ha commentato Zelensky.

Il sesto pacchetto di sanzioni sarà formalizzato oggi a Bruxelles dagli ambasciatori dei 27 Paesi dell’Ue.

Nel corso di un’intervista all’emittente Usa Newsmax TV, Zelensky ha dichiarato che l’Ucraina non ha intenzione di attaccare la Russia. “So che la gente negli Stati Uniti sta dicendo, o qualcuno alla Casa Bianca sta dicendo, che potremmo usare i lanciatori Hirmans per attaccare la Russia, ma non è nostra intenzione Non siamo interessati alla Federazione Russa. Non stiamo combattendo sul loro territorio“, ha detto Zelensky. Il leader ha poi affermato che l’Ucraina non è disposta a cedere nessuno dei suoi territori e che l’esercito del Paese sta perdendo dai 60 ai 100 soldati al giorno. Inoltre, al termine di ogni combattimento ci sono almeno 500 feriti.

Per quanto riguarda la proposta di Zelensky di incontrare Putin, il Cremlino ha dichiarato che questo scenario non è escluso, ma prima dovrebbe essere finalizzato qualche documento.

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