Terremoto di magnitudo 6,2 in Indonesia: almeno 34 morti

Un forte terremoto di magnitudo 6,2 ha colpito l’isola indonesiana di Sulawesi. Nella città di Mamuju, epicentro del sisma avvenuto alle 2:18 (ora locale), si è verificato il crollo di un ospedale e sono stati danneggiati in modo grave altri edifici, tra cui un hotel e un edificio governativo. Il bilancio è di almeno 34 morti e centinaia di feriti: secondo i soccorritori è destinato a salire. Sotto le macerie, infatti, si trovano ancora molte persone. L’ipocentro del terremoto era localizzato a soli 20 km di profondità. Le rilevazioni dell’Emsc, il Centro sismologico euro-mediterraneo, indicano che l’ipocentro del sisma è stato a una profondità di 10 chilometri. L’epicentro, invece, era a sei chilometri a nordest della città di Majene.

Le vittime del terremoto

Ali Rahman, il capo dell’Agenzia per la gestione delle emergenze, ha reso noto che solo a Mamuju, una città di circa 110mila abitanti nella provincia di West Sulawesi, hanno perso la vita 26 persone. Almeno altre otto persone sono rimaste uccise nella zona a Sud della città. “Il bilancio potrebbe salire, ma speriamo di no. Molti dei morti sono sepolti dalle macerie”, ha dichiarato Rahman. Il 28 settembre 2018 un altro terremoto (di magnitudo 7,5) aveva devastato l’isola Sulawesi, provocando la morte di 4.300 persone.

La scossa del 14 gennaio

Il sisma di stanotte era stato anticipato da una prima scossa di magnitudo 5,9, registrata nel pomeriggio di ieri, giovedì 14 gennaio. Parlando dei danni provocati dal sisma a una struttura che ospita vari uffici governativi, Muhammad Iris, il segretario del governatore locale, ha dichiarato quanto segue: “Stiamo cercando di mettere in salvo le persone che erano nella sede degli uffici del governatore”. In seguito al sisma si sono verificate delle frane che hanno interrotto l’accesso a una delle strade principali della provincia. Sono oltre duemila le persone sfollate.

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