Expo, Paolo Glisenti parla della centralità della tolleranza

Expo 2020 Dubai non è un evento importante solo dal punto di vista economico. È vero, l’Esposizione Universale rappresenta una grande opportunità di ripresa per i Paesi partecipanti, ma sarebbe riduttivo parlarne solo in questi termini. Expo è, innanzitutto, un’occasione per fare un passo avanti verso un mondo sempre più interculturale, dove la tolleranza reciproca e la cooperazione sono la normalità. È di questi e altri temi che Paolo Glisenti, il commissario generale per l’Italia a Expo 2020 Dubai, nel suo intervento alla Human Fraternity and the Global Tolerance Alliance Roundtable. L’evento si è svolto in occasione della seconda Giornata internazionale della fratellanza umana.

Glisenti: “A Expo abbiamo visto la tolleranza diventare il collegamento tra etica, valori e politica”

In Expo osserviamo che sta accadendo qualcosa di veramente nuovo e importante: la tolleranza sta diventando il collegamento tra etica, valori e politica”, ha dichiarato Glisenti. “Dopo Expo non credo ci sarà un altro modo di parlare di tolleranza se non nell’agenza della diplomazia, dei processi decisionali e dell’agenda multilaterale. Credo sia davvero un importante passo avanti per rendere i valori un’importante fonte di ispirazione per questioni e azioni pratiche dei processi decisionali”, ha aggiunto.

Glisenti ha dichiarato che “è stato un grande onore ospitare al nostro padiglione a novembre la Giornata della tolleranza e il lancio dell’Alleanza globale sulla Tolleranza. Erano presenti leader religiosi rappresentanti del 75% della popolazione mondiale quel giorno, un evento storico“. L’incontro in questione
è stato preceduto dal G20 interreligioso realizzato a Bologna a settembre, e oggi siamo qui per parlare di tolleranza. Lo consideriamo un percorso” e “una via da seguire“, ha detto Glisenti. “Quel giorno, tutti sono stati d’accordo sul fatto che la tolleranza sta diventando una parte fondamentale della diplomazia internazionale. I valori della tolleranza sono la base della giustizia intergenerazionale, dell’etica, la crescita, lo sviluppo, la salute per tutti senza lasciare indietro nessuno“.

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