Stellantis, l’a.d. Tavares annuncia lo stop allo stabilimento russo a Kaluga

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“Lo stabilimento di Stellantis di Kaluga, in Russia, dovrà presto interrompere le attività perché mancano le componenti”. Lo ha annunciato l’amministratore delegato del colosso automobilistico, Carlos Tavares, dopo l’incontro con i sindacati all’Heritage Hub a Torino. “Oggi auspico che la pace torni perché la nostra azienda crea benessere e la nostra azienda supporta la pace – ha aggiunto -. L’azienda è vicina ai suoi lavoratori ucraini e li stiamo aiutando con bonus e supporto umano.

Stellantis, Tavares: “Nel 2021 risultati eccellenti nonostante avversità”

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“Nel 2021 siamo riusciti a ottenere risultati eccellenti in un contesto molto avverso – ha detto ancora Tavares -. Se guardiamo i venti contrari che abbiamo dovuto superare, il Covid, la carenza di fornitura dei semi conduttori, l’inflazione dei costi delle materie prime e la guerra. Su questi quattro fattori di natura esterna all’azienda, le nostre persone stanno lavorando bene e li stanno affrontando anche se non è loro la responsabilità e stanno adattando l’azienda a questa realtà molto volatile in un modo che mi rende orgoglioso”.

“Non abbiamo bisogno di altre fusioni o acquisizioni”

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Parlando del futuro dell’azienda, l’a.d. ha precisato che “non abbiamo bisogno di nessuna fusione o acquisizione, abbiamo un piano e ci concentreremo sull’esecuzione del piano. Ci guardiamo intorno per cosa avviene sul mercato. Sono sicuro che Stellantis sarà uno dei vincitori di questo periodo di transizione.

“Dal Governo mi aspetto visibilità e stabilità per automotive”

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“Quello che i governi dovrebbero fare è incoraggiare i cittadini alla mobilità e a godersi la vita che abbiamo in Europa. Dovremmo rimuovere le barriere e gli ostacoli intorno all’automobile e garantire di poterci muovere – ha proseguito Tavares -. Dal Governo italiano abbiamo bisogno di visibilità e stabilità in ciò che succederà come normative, investimenti dal punto di vista della ricarica e meno barriere all’uso dell’automobile. Se riusciamo a fare queste cose noi ridurremo i costi, miglioriamo l’efficienza e faremo sì che queste auto siano facili da usare. Sono fiducioso ma nei prossimi cinque anni dobbiamo mettere insieme questi tre elementi affinché l’industria possa lavorare in modo concreato e resiliente.

Stellantis, Benaglia (Fim Cisl): “Non chiuderanno siti in Italia”

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A margine del meeting con il Ceo di Stellantis, è intervenuto Roberto Benaglia, segretario Fim Cisl. Queste le sue dichiarazioni: “Nell’incontro si è spiegata la transizione futura. Tavares ha confermato l’impegno di applicare in Italia il piano senza chiudere i siti, soltanto con trasformazioni laddove c’è bisogno di nuove tecnologie. Abbiamo chiesto di non trovarci solo al Ministero, ma sempre di più in queste occasioni e lui si è detto disponibile a discutere con il sindacato. Chiediamo al Governo di mettere in campo il piano dell’auto e gli incentivi. L’obiettivo è salvaguardare tutti i siti e che l’occupazione sia garantita: c’è futuro per Stellantis in Italia”.

Re David (Fiom): “Tavares chiarisca come vuole trasformare siti italiani”

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“Vogliamo un percorso di confronto: l’importante è che l’obiettivo non sia chiudere, ma come vorrà trasformare è ancora da chiarire. Noi chiediamo la sostenibilità ambientale e sociale, quindi il ritorno alla piena occupazione”. Così, infine, Francesca Re David, segretaria della Fiom.

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