Canone Rai non più addebitato nella bolletta elettrica: che succede ora?

Il canone Rai non sarà più addebitato nella bolletta elettrica a partire dal 2023. La conferma arriva dalla Commissione europea. L’inserimento della tassa sulla televisione in tale documento amministrativo era stato voluto dal governo Renzi per ridurne l’evasione. Già nel Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) il governo si era impegnato a eliminare tutti i cosiddetti oneri impropri che pesano sui conti elettrici dei consumatori. Il canone della Rai è, appunto, uno di questi.

Con l’inserimento nella bolletta l’importo del canone si è ridotto

Oggi i clienti delle società elettriche versano 9 euro al mese per dieci mesi all’interno delle bollette. Per un totale di 90 euro. Grazie alla riduzione dell’evasione che si è ottenuta con il pagamento tramite le fatture dell’elettricità, il governo ha potuto ridurre l’importo del canone che inizialmente era di 113 euro l’anno. Non solo. Il governo ha anche annunciato una riforma dell’intera struttura delle bollette per eliminare anche altri oneri impropri. Una riforma per ora, tuttavia, rimandata a dopo la fine dell’emergenza dovuta al balzo dei prezzi del gas e dell’elettricità. Per calmierare i rincari, infatti, il governo ha stanziato 5 miliardi di euro. Soldi utilizzati per azzerare i costi degli oneri di sistema nell’ultimo trimestre dell’anno. Altri 2 miliardi entreranno nella legge di bilancio a valere sul primo trimestre del 2022.

La riforma del mercato dell’energia come soluzione definitiva

Come riporta Italia Oggi, l’eliminazione del canone Rai dalla bolletta elettrica avverrà in contemporanea con la riforma del mercato dell’energia. E non grazie alla legge annuale sulla concorrenza (il ddl relativo al 2021 è stato appena approvato dal Consiglio dei Ministri). Per quanto l’addebito dell’imposta attraverso le fatture emesse dalle società elettriche abbia aumentato drasticamente il gettito riscosso, secondo le richieste della Commissione europea il canone appesantisce le bollette dell’energia che diventano molto più care dell’effettivo dovuto. E per questo motivo andrebbe eliminato. Nel contratto inviato all’Ue, il nostro Paese si impegna a cancellare l’obbligo per le compagnie che vendono elettricità di “raccogliere tramite le bollette somme che non sono direttamente correlate con l’energia”.

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