Vauro contro Meloni: “Nessuna solidarietà. Fdi è un partito razzista”

Dopo le ormai famose offese del professor Giovanni Gozzini, Giorgia Meloni ha ricevuto manifestazioni di solidarietà da personalità associate a vari schieramenti politici. Tuttavia non sono mancate alcune eccezioni. Selvaggia Lucarelli, per esempio, pur condannando le parole di Gozzini, ha spiegato di non voler esprimere alcuna solidarietà nei confronti della leader di Fratelli d’Italia. Durante la puntata di ieri di “Dritto e Rovescio”, in onda su Rete 4, anche il vignettista Vauro Senesi ha sostenuto una posizione simile. “Sono colpito in negativo dalle espressioni utilizzate dal professore. La Meloni è stata ingiustamente offesa, ma quando Liliana Segre è andata in Senato a istituire la commissione contro l’odio, tutta l’aula si è alzata in piedi, tranne i senatori di Fratelli d’Italia e Lega. La Meloni è leader di un partito che ha cavalcato la xenofobia e il fascismo ed io non do alcuna solidarietà”.

La polemica in studio

Le parole di Vauro hanno suscitato un’accesa polemica all’interno dello studio di “Dritto e Rovescio”. Il conduttore Paolo Del Debbio ha subito manifestato il proprio dissenso. Giorgia Fusani e Giuseppe Cruciani, presenti in studio come ospiti, hanno poi dato vita a una discussione dai toni tutt’altro che rilassati. Dopo vari tentativi di cambiare argomento, andati a vuoto, Del Debbio ha chiuso i microfoni in studio e si è rivolto direttamente a Vauro. “Qui stanno continuando a urlare, non vi sente più nessuno. Rompete i co***oni a me e non si viene in trasmissione a rompere i co***oni. Te l’ho già detto una volta, potrebbe essere l’ultima”.

Giorgia Meloni: “Dichiarazioni diffamanti”

La risposta di Giorgia Meloni alle dichiarazioni di Vauro è arrivata tramite un post su Facebook. “Non ho alcun interesse alla solidarietà di un personaggio come Vauro, ma per le sue dichiarazioni diffamanti rivolte verso Fratelli d’Italia in TV ne risponderà legalmente. Non sono più disposta a tollerare questo tipo di diffamazione dei confronti miei e del partito di cui sono Presidente”.

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