Vaccini, flashmob a Firenze: “Dubbi su accordi con case farmaceutiche”

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È iniziata una mobilitazione spontanea di alcuni cittadini supportati dalle sigle sindacali sanitarie in un’unica voce: nessun brevetto per i farmaci anti-Covid. Firenze, assieme ad altre città europee, chiede vaccini e farmaci anti-Covid per tutte e tutti, liberi dai brevetti. La coordinatrice della Società della Cura di Firenze, Laura Panzani spiega il motivo di questa mobilitazione. “Non è possibile che in due terzi del mondo si arrivi ai vaccini soltanto quando chi se lo può permettere, risulta già vaccinato. I vaccini sono un bene comune, un diritto di tutte e tutti e dobbiamo uscire tutti insieme da questa pandemia. Il cattivo coordinamento in tema di vaccini è notizia di tutti i giorni e quello che si sente sugli accordi con le case farmaceutiche non ci fa ben sperare su quella che sarà l’accessibilità reale ai vaccini”.

“Basta spaventare gli anziani”

Anna Nocentini, presidente di Adina Firenze, l’associazione in difesa dei diritti delle persone non autosufficienti sottolinea il terrore delle persone anziane: “Purtroppo la categoria dei vecchi, specialmente nelle Rsa, è stata maltrattata. Non si è capita la gravità della situazione già dall’anno scorso. E gli autosufficienti a casa loro sono terrorizzati, al punto che alle volte ci domandiamo in associazione se sia meglio morire di Covid o di solitudine”.

 

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