Scuola, studenti di Torino rispondono a ministra Lamorgese: “Non siamo infiltrati”

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Continuano le polemiche tra gli studenti e la ministra dell’interno Lamorgese. Dopo che le ultime manifestazioni di protesta per la morte di Lorenzo Parelli si sono concluse con gli attacchi delle forze dell’ordine la ministra aveva dichiarato che tra gli studenti in corteo c’erano dei gruppi infiltrati il cui obiettivo era quello di seminare violenza. Una dichiarazione che gli studenti vogliono smentire con forza.

Dopo le dichiarazioni della ministra Lamorgese volevamo risponderle politicamente: è un attacco diretto alle mobilitazioni in corso in questa città” hanno affermato i ragazzi.

Le sue dichiarazioni sono un tentativo di dividere un’agitazione studentesca ampia e variegata. Il tentativo delle istituzioni è sempre quello di dividere tra buoni e cattivi, per definire degli infiltrati.

Quando si dissente in piazza si fa scalpore. In questo caso lo ha fatto che erano studenti per la maggior parte minorenni. Non siamo infiltrati, siamo studenti e studentesse che hanno intenzione di mandare avanti le mobilitazioni“.

Studenti di Torino contro ministra Lamorgese: “Si dimetta per decenza”

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Non chiederemo un incontro con il prefetto o il questore. Quello che ci interessa è che le istituzioni sbugiardino le dichiarazioni della ministra Lamorgese e si assumano le responsabilità delle violenze in piazza a gennaio” ha sottolineato Sara Munari, studentessa di Torino.

Quando sono in difficoltà trovano scuse come la presenza di infiltrati. Vogliamo che dicano: sì è colpa nostra, la polizia l’abbiamo fatta partire contro gli studenti perché la decisione politica in quella giornata era di non far partire il corteo. Domani faremo un’azione contro la prefettura e tra una settimana torneremo in piazza. Vogliamo le dimissioni della ministra Lamorgese per decenza” ha concluso.

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