Lecce, l’arbitro Daniele De Santis ucciso a coltellate con la campagna

Duplice omicidio a Lecce: Daniele De Santis, 33 anni, arbitro di calcio di serie C, e la sua fidanzata, Eleonora Manta, 29 anni, sono stati uccisi a coltellate nel comune salentino. I corpi senza vita dei due sono stati trovati dai carabinieri e dai soccorritori del 118 in un appartamento di Via Montello, a pochi passi dalla stazione ferroviaria del capoluogo salentino. Per il duplice omicidio gli investigatori sono alla ricerca di una persona che sarebbe stata notata allontanarsi dall’edificio. Il delitto sembrerebbe essere il tragico epilogo di una lite finita nel sangue per motivi, al momento, ignoti. Potrebbe esserci un movente passionale.

Le testimonianze dell’omicidio di Daniele De Santis

I carabinieri stanno ricostruendo l’accaduto con l’aiuto di alcuni testimoni che, allarmati per i rumori provenienti dalle scale, dovuti al trambusto, hanno lanciato per primi l’allarme. Secondo quanto si è appreso, il corpo esanime di De Santis si trovava proprio sulle scale, mentre quello della fidanzata era in casa. Vano è stato ogni tentativo degli operatori del 118 di rianimare i due giovani colpiti mortalmente dai fendenti.

Gli investigatori stanno verificando l’esistenza di telecamere di videosorveglianza nella zona che potrebbero avere ripreso immagini utili alle indagini. L’assassino si sarebbe presentato sul posto a volto coperto, particolare che farebbe pensare ad un gesto premeditato. Sul luogo del delitto sono giunti il capo della Procura della Repubblica di Lecce, Leonardo Leone De Castris, il sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini e il medico legale che ha eseguito un primo esame esterno dei cadaveri di cui è stato poi disposto il trasferimento nella camera mortuaria dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.

L’arbitro Daniele De Santis, apparteneva alla sezione di Lecce; era un giovane e quotato arbitro di Serie C che nel 2017 ha anche esordito in serie B col ruolo di quarto uomo in Pisa-Benevento. Sconvolto il presidente dell’Aia, l’associazione italiana arbitri, Marcello Nicchi: “Sono esterrefatto, è una tragedia”, le sue prime parole. “Ancora sappiamo pochissimo riguardo alla vicenda. La cosa che posso dire è che siamo vicini alla famiglia e a tutti i ragazzi della sezione”, ha detto.

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