Gratta e vinci, carcere confermato per Scutellaro

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Condanna confermata per Gaetano Scutellaro, il tabaccaio che lo scorso 2 settembre era fuggito dopo aver sottratto un biglietto “gratta e vinci”da 500mila. Scutellaro al momento nel penitenziario di Santa Maria Capua Vetere, doveva rispondere alle accuse di furto pluriaggravato e tentata estorsione. Confermata l’accusa di furto, mentre il giudice ha revocato quella relativa al reato di estorsione.

“Scutellaro in stato delirante quando ha commesso il  fatto”

Il giudice ha revocato la misura relativa al reato di estorsione ma ha confermato l’accusa di furto. Per questo ha convalidato la misura cautelare in carcere” ha confermato l’avvocato Vincenzo Strazzullo, legale di Gaetano Scutellaro.

“Quando ha commesso il fatto era in uno stato delirante. Nella cartella clinica si evidenzia una malattia psichica abbastanza grave. Malattia che allo stato attuale non stava curando” ha sottolineato Strazzullo. L’avvocato ha poi concluso: “Lui dovrà senz’altro chiedere realmente scusa a questa signora, alla quale ha provocato un grande danno anche morale. Io non credo che la sua patologia possa essere curata nel carcere“. 

Nei giorni scorsi l’avvocato Strazzullo aveva annunciato verifiche sullo stato di salute mentale del suo cliente. Scutellaro, in passato, è stato infatti ritenuto incapace di intendere e volere in occasione di alcuni procedimenti giudiziari a suo carico.

 

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