Coronavirus, idea ANPI Milanese: “Finita emergenza grande concerto alla Scala”

(Milano). Sarà un 25 aprile diverso a Milano come in tutta Italia. Nessun corteo e nessuna manifestazione pubblica, come conferma anche Roberto Cenati, presidente dell’Anpi provinciale di Milano: “Ci adegueremo alle misure di sicurezza organizzando un Flash Mob per le 15 in cui chiederemo ai cittadini di intonare, grazie anche ad alcune emittenti locali, Bella Ciao, il canto che racchiude i valori della resistenza e dell’antifascismo”. L’Anpi milanese, pensa già al dopo emergenza per recuperare con l’idea di “un grande concerto alla Scala, come fece Arturo Toscanini dopo la fine della guerra nel 1946, per dare un segnale di speranza e di ripresa alla città”. Ultimo riferimento alle parole del Senatore la Russa che ha chiesto di trasformare il 25 aprile nella festa di tutti i caduti in guerra, anche quelli morti per il Coronavirus: “Inutile provocazione, centrale deve rimanere l’antifascismo e il valore della solidarietà”.

Anpi: “Un 25 aprile diverso dal solito”

“Un grande concerto alla Scala, come quello organizzato da Toscanini all’indomani della liberazione, sarebbe un segnale della ripresa, di una Milano che riparte dopo l’emergenza sanitaria”, afferma Cenati. Parlando dei festeggiamenti del 25 aprile, il presidente dell’Anpi provinciale di Milano spiega che i cittadini potranno intonare Bella Ciao dai balconi a partire dalle 15, l’ora in cui ogni anno il corteo partiva da Corso Venezia per raggiungere Piazza del Duomo. “Questo canto della resistenza vuole essere un segnale di unità di tutti gli italiani. Abbiamo bisogno di riconoscerci tutti in questa data del 25 aprile, che ha segnato la fine della seconda guerra mondiale, la fine della barbarie nazifascista e ha posto le fondamenta per la democrazia e la libertà del nostro Paese, dandoci quella eredità più preziosa della resistenza che è la costituzione repubblicana”, conclude Cenati.

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