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Torino ospiterà per il secondo anno consecutivo le Atp Finals di tennis. In occasione della presentazione dell’evento è intervenuto Angelo Binaghi, presidente Federazione Italiana Tennis. “È una stagione costellata di innumerevoli infortuni per i giocatori italiani, con un italiano avremmo avuto come a volte succede problemi di ordine pubblico. Senza infortuni, abbiamo tre giocatori che oramai devono stare nell’elite mondiale assoluta, sono tra i più giovani. Il futuro del tennis sarà italiano“, le sue parole.
“Sold out nei weekend per Torino”
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Come testimoniato dalle parole dello stesso Binaghi, la manifestazione sarà un successo in termini di risposta del pubblico appassionato di tennis e non solo. “I posti disponibili sono circa 12mila. Vendiamo più di mille biglietti al giorno. Sono convinto che arriveremo al sold out nel weekend, ma cercheremo anche in tutte le altre. Sarà un’edizione senza giocatori italiani e per questo ci stupiscono gli ultimi dati, c’è un trend che l’anno scorso non registravamo a ridosso dell’evento pur giocando Berrettini. Questo vuol dire come sapevamo già che la manifestazione è più forte di qualunque giocatore e quindi che è la manifestazione che fa i campioni e non i campioni che fanno la grande manifestazione“, ha aggiunto.
Cirio: “Non solo orgoglio ma anche economia”
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Grande entusiasmo anche da parte di Alberto Cirio, il governatore del Piemonte. “Continua la strategia di una Città che attrae i grandi eventi e questo non è solo motivo di orgoglio, questa è economia. Facciamo parlare del Piemonte attraverso i grandi eventi, il tennis e non solo, grandi eventi internazionali che creano posti di lavoro. Abbiamo fatto tesoro dell’anno scorso e siamo felici di aver migliorato la fruibilità, l’anno scorso eravamo presi con i tamponi e mille difficoltà e ora c’è un graduale ritorno alla normalità“, le sue parole in occasione della presentazione della Atp Finals.
Lo Russo: “Seconda edizione che darà lustro a Torino”
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Numeri che non possono non rendere orgoglioso il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Sicuramente è una seconda edizione che speriamo coinvolga la Città e dare lustro a Torino nel mondo. Abbiamo fatto scelte importanti, come portare il village di fronte al PalaAlpitour, siamo convinti che sia la scelta giusta e che la formula darà ancora più spinta al coinvolgimento. La Città è pronta e credo davvero che sia un momento d’oro per le iniziative culturali“, ha spiegato in conferenza stampa.
