Serie A, Lega Calcio contro DAZN: perché il segnale ha tanti problemi?

Riparte la nuova Serie A, con un nuovo concetto televisivo. Dopo tanti anni in cui a farla da padrona è stata la tv satellitare, ora gli appassionati nostrani di calcio dovranno riabituarsi ad usufruire soprattutto dei servizi in streaming. Sette partite su dieci per ogni turno di campionato saranno infatti in esclusiva su DAZN, e le altre tre condivise con Sky. Peccato che già il primo turno abbia presentato diversi disagi. Tanto da generare l’allarme anche ai piani alti.

Tutti i problemi di DAZN nella prima di Serie A

La Lega di Serie A, infatti, intende chiedere conto a DAZN dei disservizi nella trasmissione delle partite del fine settimana. Lo farà in una lettera, che sarà inviata alla piattaforma nella giornata di lunedì. Decisione giunta, come spiega ‘Repubblica’, dopo un’intera giornata di agitazione nelle tante chat dei presidenti e dirigenti dei club del campionato.

L’obiettivo è quello di evitare ulteriori disservizi, soprattutto in vista del weekend del 12 settembre. Ossia il turno di campionato che presenterà due sfide di altissima risonanza per la Serie A: Milan-Lazio e soprattutto Juventus-Napoli. Un invito a cui si è allineata anche l’Agcom, consapevole dei disagi che i tifosi stanno provando. In particolare pensando al costo degli abbonamenti che si sono sobbarcati. Ma da dove nascono i problemi di trasmissione?

Il nodo delle Cdn globali e le cause del buffering

Tutto ruota intorno alle Cdn globali, ossia le Content delivery network. Si tratta dei punti di snodo da cui chi si connette riceve il segnale. Proprio le Cdn nella giornata e serata di sabato hanno subito un sovraccarico. Che, per molti utenti, è coinciso con un blackout della durata anche di tre minuti. Certo non il modo migliore, per un abbonato, di assistere alle partite di Serie A lautamente pagate.

La questione nasce dal fatto che i problemi di sabato non sono dipesi dalle reti. Sia Fastweb che Vodafone, infatti, hanno spiegato di non avere subito sovraccarichi. Ciò confermerebbe che il problema riguardi le Cdn di DAZN. Esiste anche l’ipotesi, negata dalla piattaforma, che si sia deciso di abbassare la potenza del segnale, per raggiungere più facilmente la nuova platea di abbonati. Che, rispetto al passato, è molto più ampia. Ma anche la domenica di Serie A ha presentato un ulteriore motivo di proteste dall’utenza.

La nuova Serie A e i problemi (irrisolvibili) dello streaming

Ieri, infatti, DAZN ha trasmesso Udinese-Juventus e Roma-Fiorentina, ma anche Bologna-Salernitana. Quest’ultima partita era in co-esclusiva con Sky, che ha presentato 18 secondi di anticipo sul servizio in streaming. Problema denunciato già nel corso di Euro 2020 da chi ha scelto la Gialappa’s Band e il suo ‘Twitch Dire Europei’, e che si sta riproponendo anche per la Serie A. Ma questa volta c’è poco da fare.

La natura stessa dello streaming, infatti, produce un ritardo che non dipende da DAZN o chiunque trasmetta un prodotto audiovisivo con questo meccanismo per molti “nuovo”. E che è strettamente connesso alle condizioni di connessione dei vari utenti. In altre parole, la velocità di internet che ognuno di noi presenta a casa propria, incide sul momento preciso in cui gli arrivano le immagini. Come dire: ognuno vedrà calci d’inizio, gol, parate, rigori, in base al proprio modem. Un’abitudine con cui tutti dovranno fare i conti, e che diversi club di Serie A proprio non vogliono accettare. A partire da Genoa, Sampdoria, Sassuolo e Roma, che continuano a fare la guerra al nuovo broadcaster. Per ora, senza alcun risultato. Se non quello di boicottare le interviste, che però già dal secondo silenzio stampa la Lega multerà.

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