Mancini: “Sapevo sarebbe stata dura, forse anche più della prossima”

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Esame superato, Roberto Mancini applaude la sua Italia che ha saputo superare le difficoltà presentate dall’Austria nella sfida di Wembley. Il 2-1 dopo i supplementari garantisce quindi il passaggio del turno. E ora la Nazionale si sposterà a Monaco di Baviera, per i quarti di finale di Euro 2020.

Perché l’Italia ha sofferto contro l’Austria

Ma Mancini ammette che l’Italia ha sofferto contro l’Austria molto più di quanto non sia avvenuto con qualsiasi altra avversaria finora affrontata agli Europei. “Nel primo tempo abbiamo dominato, giocando un bel calcio e creando diverse occasioni per sbloccare il punteggio – le parole del ct italiano in conferenza stampa –. Nella ripresa abbiamo fatto un po’ di fatica in più“.

Nel secondo tempo siamo un po’ calati e loro ne hanno approfittato – osserva Mancini –. Lo avevamo già detto, sapevamo che l’Austria era una squadra difficile da incontrare. Perché fa giocare male gli avversari, viene a pressare. È molto aggressiva. E i nostri erano stanchi, avevano corso tanto. Nel primo tempo erano stati bravissimi, chiaro che la stanchezza potesse poi subentrare“. Da qui un secondo tempo che per l’Italia si è rivelato un piccolo calvario.

Mancini e la vera forza di questa Nazionale

Per noi è diventata più difficile, anche perché loro hanno smesso di giocare, limitandosi alle palle lunghe per gli attaccanti. Sapevamo che se non fossimo riusciti a sbloccare subito il punteggio sarebbe diventata più difficile, perché loro fisicamente sono molto forti. Nei supplementari però – sottolinea Mancini – ci siamo ricompattati. E ci siamo meritati in pieno la vittoria. Anche se nel finale ci siamo complicati la vita da soli, subendo un gol evitabilissimo“.

Decisivi per l’Italia si sono rivelati dunque Federico Chiesa e Matteo Pessina, entrambi subentrati a partita in corso. E Mancini non si nasconde: “Questo può essere per noi un grande vantaggio. Avere dei giocatori che quando entrano cambiano la partita perché sono freschi, forti e vogliosi di vincere è importante. È stata una grande prova globale. Abbiamo vinto perché i ragazzi volevano vincere. E forse questa partita, per le caratteristiche dell’avversario, è stata anche più difficile di quella che ci aspetta ai quarti“. In cui gli Azzurri affronteranno Belgio o Portogallo. Ossia una rivale certamente più blasonata, ma meno concentrata a livello difensivo. E il Paese ora sogna.

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