Zaniolo, l’infortunio è drammatico: nuova rottura del crociato

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Arriva la notizia più temuta, e anche la più grave possibile dopo la preoccupazione che aveva accompagnato Olanda-Italia: Nicoló Zaniolo ha subito la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. A stabilirlo sono gli esami strumentali che il talento di Roma e Nazionale ha effettuato martedì mattina dopo l’infortunio rimediato alla Johan Cruijff ArenA di Amsterdam.

Zaniolo: due crociati rotti in nove mesi

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Zaniolo si è presentato poco dopo le 9 a Villa Stuart, a Roma, per gli accertamenti strumentali sulle condizioni dell’articolazione. Il centrocampista offensivo della Roma si era infortunato al 42′ del match che l’Italia di Mancini ha vinto contro l’Olanda in Nations League. Fatale l’impatto con Donny van de Beek, nonostante il colpo fosse arrivato con l’altra gamba.

Zaniolo è già reduce da un grave infortunio: a gennaio si era rotto il crociato anteriore del ginocchio destro. Il crack era arrivato il 12 gennaio 2020 contro la Juventus. Il giocatore era rimasto lontano dai campi per quasi sei mesi, rientrando lo scorso 5 luglio al San Paolo contro il Napoli. Nel frattempo era tornato anche al gol, andando a segno in Serie A contro il Brescia.

La preoccupazione del medico della Nazionale

Già pochi minuti dopo il termine di Olanda-Italia il livello di preoccupazione era altissimo. “Si tratta di una distorsione importante del ginocchio. Aspettiamo domani per una diagnosi definitiva. Fare una valutazione è difficile, perché il termine di paragone è con l’altro ginocchio. E si tratta di un’articolazione alla quale Zaniolo è già stato operato. Il ragazzo viene dalla ricostruzione di un crociato, quindi è molto preoccupato. E lo siamo anche noi“, aveva spiegato il dottor Andrea Ferretti, medico della Nazionale.

Quasi inevitabilmente, ora, arriveranno altri sei mesi di stop per lo sfortunatissimo Zaniolo. Che dopo l’esito degli esami ha lasciato Villa Stuart non nascondendo il proprio colossale disappunto. Anche nella consapevolezza che il suo stregato 2020, già ampiamente trascorso tra infermeria e riabilitazione, è finito.

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