Diritti Tv, cambia la ‘geografia del pallone’: guida rapida per l’utente

Sarà DAZN a trasmettere per intero il campionato di Serie A di calcio nelle stagioni 2021/22, 2022/23 e 2023/24. Lo riferisce il portale Calcio e Finanza, che cita fonti interne a Lega Serie A. L’attesa fumata bianca, arrivata dopo settimane (anzi, mesi) di stallo, è arrivata nel corso dell’assemblea di Lega svoltasi nella giornata di venerdì.

La notizia arriva alcune settimane dopo un’altra ‘rivoluzione’, relativa invece alle coppe europee. In questo caso è Sky protagonista principale, con l’inserimento di Mediaset e Amazon Prime Video. Facile, quindi, fare confusione: facciamo chiarezza su come i ‘malati di calcio’ dovranno muoversi per non perdersi un’azione di gioco dalla prossima stagione.

Diritti Tv Serie A a DAZN: cosa cambierà

Si modifica sostanzialmente, quindi, la ‘geografia dei diritti Tv’ del calcio e per la prima volta dalla stagione 2017/18 le partite di A si potranno vedere abbonandosi ad un solo servizio. Quello in streaming di DAZN. Sky, però, è decisa a dare battaglia per non perdere la possibilità di trasmettere le partite della massima divisione italiana, come avvenuto nelle ultime 18 stagioni sportive.

DAZN, con un investimento complessivo di 840 milioni di euro, è arrivata ad acquistare il pacchetto 1 illustrato nel bando di gara della Lega. Il bundle permette la trasmissione di 266 incontri in esclusiva assoluta (7 per ogni giornata) su qualsiasi piattaforma. A questo ha poi aggiunto il pacchetto 3, che invece consente di trasmettere 114 gare (3 per giornata) solo su internet. In questo caso è prevista anche la co-esclusiva con un’altra emittente (da stabilire).

Sky, dal canto suo, ha promesso battaglia per difendere il diritto di trasmettere le immagini della Serie A attraverso il pacchetto 2, che permette di trasmettere 3 partite per ogni giornata non solo via internet, ma anche su satellite e digitale terrestre. L’offerta di 70 milioni di euro è stata rigettata dall’assemblea di oggi, ma c’è tempo fino a lunedì per capire se e come il colosso di proprietà della Comcast Corporation potrà confermare il suo impegno (anche nei confronti degli abbonati) nella trasmissione del massimo campionato italiano.

Le Coppe europee: cosa cambia dalla stagione 2021/22

Anche per quel che riguarda le Coppe europee ci saranno grosse novità dalla prossima stagione: Sky si è aggiudicata i diritti di Champions League, Europa League e della nuova Conference League nel triennio 2021/24, tanto su satellite e digitale terrestre quanto via internet, sulle piattaforme Sky Go e Now.

Per quanto riguarda la sola Champions League, però, ci saranno due offerte alternative: la prima sarà proposta da Mediaset, che trasmetterà 17 incontri in chiaro e via internet gratuitamente, mentre metterà a punto un servizio streaming a pagamento per la trasmissione delle altre 104 partite. La seconda offerta alternativa è quella di Amazon, che manderà in onda su Prime Video 16 incontri della massima competizione continentale per club.

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