Champions League: Allegri striglia i suoi, Pioli deluso e amareggiato

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La Juventus di Massimiliano Allegri torna a respirare dopo le sconfitte rimediate con Psg e Benfica in Champions League. Contro il Maccabi Haifa a Torino, infatti, è arrivato un importantissimo 3-1 che permette ai bianconeri di continuare a sperare nella qualificazione agli ottavi di finale. Nonostante il successo, Allegri ha strigliato i suoi, rimproverandoli di aver smesso di giocare nell’ultimo quarto d’ora del match, rischiando addirittura di mettere a repentaglio il successo finale.

Non si può giocare come nell’ultimo quarto d’ora: dovevamo chiuderla prima, dovevamo essere più efficaci. Il finale di gara ci serve per tenere le antenne basse, dobbiamo gigioneggiare di meno ed essere più cattivi e siamo consapevoli che martedì sarà tutta un’altra partita: i tifosi li spingeranno molto, dovremo vincere e poi vedremo cosa saremo in grado di fare a Lisbona“, ha spiegato Allegri in conferenza stampa.

Pioli: “Bisogna giocare bene e noi non ci siamo riusciti”

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Brutto scivolone, invece, per il Milan, che a Londra contro il Chelsea incappa in un pesante 3-0 che rischia di complicare il cammino dei rossoneri verso gli ottavi di finale di Champions League. Troppa, almeno nella partita di ieri a Stamford Bridge, la differenza tra gli uomini di Pioli e i Blues, apparsi più “in palla” sin dal calcio d’inizio.

Non cerca scuse Pioli, che al termine del match ha riconosciuto le difficoltà nell’affrontare la sfida: “Dovevamo fare meglio, il livello della nostra avversaria è alto e noi dal punto di vista tecnico e dal punto di vista delle scelte non siamo stati così precisi come potevamo essere. La sconfitta pesante ci deve far reagire subito molto forte, una sconfitta che ci sta facendo male ma questo ci darò molta più determinazione. Siamo tutti delusi e affranti, volevamo fare un altro tipo di prestazione, volevamo giocare per le nostre qualità e non esserci riusciti sicuramente ci dispiace“, le sue parole in conferenza stampa.

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