Il PSG, nonostante il primo posto in Ligue 1, resta una polveriera. Con il Lille l’ennesimo episodio che conferma la crisi del club.
Il primo posto in Ligue 1 non deve illudere. La stagione vissuta dal Paris Saint Germain, infatti, si sta rivelando più complicata di quanto inizialmente previsto. Il club, con l’ingaggio di Christophe Galtier nella scorsa estate, sperava di archiviare in maniera definitiva le polemiche e vincere, finalmente, la Champions League. Sogni ed auspici che, almeno fin qui, non si sono invece concretizzati a causa di diversi motivi.
Più che una squadra nel verso senso del termine, il PSG continua ad essere un gruppo di solisti. Di grande qualità, certo, ma poco interessati a collaborare insieme. Il rapporto tra Kylian Mbappé e Lionel Messi (in scadenza di contratto), ad esempio, resta freddo mentre all’interno dello spogliatoio sta crescendo il malcontento dei giocatori poco utilizzati. È il caso, ad esempio, di Renato Sanches strappato al Lille per una spesa complessiva di 15 milioni ed utilizzato con il contagocce in campionato (417 minuti).
Un clima negativo che, inevitabilmente, sta influendo anche le prestazioni in campo. Nella gara di andata degli ottavi di finale di Champions League i transalpini sono stati battuti dal Bayern Monaco e l’8 marzo dovranno necessariamente vincere per evitare una clamorosa eliminazione che alzerebbe ancor di più la pressione nell’ambiente. Nel frattempo, a confermare quanto sia alta la tensione nel club è stato l’episodio andato in scena ieri nel corso della partita con il Lille.
PSG, c’è tensione nell’ambiente
Con gli avversari in vantaggio infatti, come riportato nell’edizione odierna de ‘Tuttosport’, il direttore sportivo Luis Campos ha abbandonato la tribuna in cui sedeva per raggiungere la panchina. Una volta qui, il manager ha cominciato a dare indicazioni ai giocatori mettendo in secondo piano, di fatto, il proprio allenatore. Una scena inedita ed inconsueta, ad alti livelli. Galtier, al termine del match vinto poi per 4-3, ha voluto spegnere le polemiche. “Non c’è stata alcuna interferenza con il mio lavoro. Luis è un appassionato e vuole vincere, lui è parte della squadra tecnica e per me non è un problema, perché non c’è stato nessun intervento tecnico-tattico da parte sua”.
Parole, però, che non si sono rivelate sufficienti per mettere a tacere le polemiche nate in seguito al comportamento di Campos. Il PSG, intanto, respira e con questo successo ha consolidato la vetta della classifica portandosi a +5 dal Marsiglia secondo e +7 dal Monaco terzo. Per battere i bavaresi e conquistare la qualificazione ai quarti della Champions League, però, servirà molto di più e ben altro tipo di prestazione. E senza l’infortunato Neymar, out per colpa di un infortunio alla caviglia destra, la strada verso il successo appare ancora di più in salita.
