Fedez, il video di ‘Morire morire’ scatena già tante polemiche

Ha già totalizzato quasi 800mila visualizzazioni in poco più di 24 ore, è terzo in tendenze musica su YouTube e (cava san dir) fa già molto discutere. Sono immagini forti quelle che appaiono nel videoclip di Morire morire, nuovo singolo di Fedez. Il singolo anticipa l’album “Disumano”, in uscita il 26 novembre. Le immagini stanno originando diverse polemiche in rete: tra chi plaude al coraggio di Fedez e chi non apprezza le scene. Anche perché, tra i vari elementi inclusi nel video, c’è un uomo con una fascia tricolore che urina su Fedez mentre quest’ultimo è agonizzante a terra, e poi un prete che lo accoltella.




La forte protesta di un sindaco nel trevigiano

L’artista, accompagnato dai bodyguard, viene prima assalito dai fan per la strada e poi massacrato a bastonate da un gruppo di teppisti. Lasciato a terra agonizzante viene umiliato da un uomo con addosso la fascia tricolore (presumibilmente un sindaco) che gli fa la pipì addosso. I soccorritori indossano maschere anti gas e lo immobilizzano sulla barella con una camicia di forza. Infine un prete lo accoltella e un plotone di esecuzione che lo finisce a colpi di mitra. Proprio sull’immagine relativo al sindaco, la prima cittadina di Paese (Treviso), Katia Uberti, replica così a Fedez: Offendi tutte quelle persone che si dedicano al servizio delle piccole o delle grandi comunità! Ma quello che è ancor più grave è che ormai ci si senta legittimati a calpestare ogni cosa, mi chiedo che tipo di messaggio stiamo consegnando alle future generazioni”.

Il significato del testo ‘Morire morire’ di Fedez

Al di là del richiamo al titolo “Morire Morire”, le immagini raccontate nel video da Fedez raccontano in maniera simbolica alcuni dei versi contenuti nella canzone. “Non vedi l’ora che vada in tour. Così per un mese mi levo dal c***o ma poi mi richiami ne vuoi di più come gli immobili del Vaticano”. E ancora “Morire, morire, morire ogni c***o di volta, morire per te come se stanotte fosse l’ultima”. C’è anche il riferimento ideologico: “Morire, morire, morire per quello che conta per le proprie idee (…) e poi svegliarmi a pezzi come gli origami”. I riferimenti politici non mancano e sono tanti dall’indifferenza delle istituzioni alla violenza quotidiana con richiami agli afroamericani uccisi dalla polizia negli Stati Uniti.

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