Elena Ferretti, i sogni della cantante dopo “The Voice Senior”

Un programma perfetto per un pubblico di tutte le età, che ha avuto ascolti record e che voleva essere
qualcosa di più di un semplice talent show. Questi sono gli ingredienti che hanno contribuito al successo di “The Voice Senior”, il format condotto da Antonella Clerici che ha dato la possibilità agli over 60 di mostrare le proprie doti canore. A trionfare è stato Erminio Sinni, ma tra i concorrenti che hanno raccolto complimenti da parte degli addetti ai lavori c’è stata anche la seconda classificata, Elena Ferretti, che ha prestato la sua voce a moltissimi album prodotti in Europa.

La donna, classe 1960 e originaria di San Donato Milanese, si è raccontata ai nostri microfoni e ha
sottolineato quanto questa esperienza sia stata per lei più che positiva, indipendentemente dal suo
piazzamento finale.

Chi è Elena Ferretti: la seconda classificata a “The Voice Senior”

Elena Ferretti è stata certamente una tra le più apprezzate in questa prima edizione di “The Voice Senior”, a cui si è presentata con un curriculum di tutto rispetto, soprattutto al di fuori dell’Italia. Alcuni dei suoi brani sono stati prodotti da Mauro Farina, Sergio Delll’Ora e Sergio Pasquini. Tra gli artisti che hanno collaborato con lei Clara Moroni e i Radiorama (insieme a loro ha inciso il suo album “Desires and Vampires”).

Alle Blind Auditions la donna ha deciso di cantare “Ti sento” dei Matia Bazar, un brano decisamente
impegnativo a livello vocale, ma che lei ha interpretato al meglio. Tutti i giudici erano infatti pronti a scommettere su di lei. Alla fine la sua scelta è ricaduta su Gigi D’Alessio, che l’ha seguita in tutto il percorso e che ha saputo sfruttare le sue caratteristiche vocali. Davvero importante la sinergia nata con l’artista napoletano: “Gigi si è dimostrato subito più che disponibile con me, ha fatto il possibile per mettermi a mio agio e per valorizzarmi, anche nella scelta dei pezzi. Un atteggiamento che si è visto anche quando abbiamo cantato insieme ‘Caruso’, dove lui ha fatto soprattutto da spalla. Anche Al Bano e la figlia non hanno mai mancato di farmi i complimenti, anche dietro le quinte. Clementino, invece, è così come lo si è visto in puntata, sempre pronto a sdrammatizzare e a fare una battuta. Loredana è Loredana, non poteva ricordarsi della collaborazione che abbiamo avuto in passato, del resto sono passati tanti anni, ma questo ha reso le parole che ha avuto nei miei confronti ancora più sincere”.

Un grande sogno da realizzare

Partecipare al talent è stata per lei una sfida: “Non appena ho saputo che stavano organizzando il programma ne ho parlato con un’amica, che mi ha invitato a provare. E così ho fatto. Non capita spesso di poter avere un’occasione di questo tipo alla mia età. Sono stata così contattata per i casting e ho mandato video con un po’ di mio materiale, sia “casalingo” sia nelle serate. Successivamente ho fatto il casting online e poi quello in studio, a me sarebbe bastato per sentirmi soddisfatta. Poi, ovviamente, una volta che si va avanti ci si prende gusto, pur senza avere il pensiero fisso di una possibile vittoria”.

Elena, come tutti gli artisti, ormai da tempo non poteva esibirsi a causa dello stop imposto dal Covid a serate e concerti ed è per questo che ha colto al volo l’opportunità arrivata con il talent: “Io ho sempre lavorato sia come corista, sia come cantante, ma ormai da febbraio ero completamente ferma. Rimettermi in gioco in un periodo come questo è stato importante. Questa esperienza ha rappresentato per me uno spiraglio in più per farmi conoscere, chissà che ora non arrivi qualcosa in più. Mi piacerebbe poter incidere un disco in Italia, ho un inedito già pronto. Ma, se fosse possibile, sarebbe bello anche poter riprendere a fare serate”.

Al di là del risultato finale, la Ferretti è quindi più che soddisfatta: “Lo rifarei sicuramente, anche se avessi la certezza dei non finire tra i primi due. È stato bellissimo poter tornare a cantare, è servito ad allentare la tensione, nella speranza di poter riacquistare al più presto la nostra normalità”.

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