BepiColombo si prepara al primo incontro con Mercurio

A tre anni di distanza dal lancio, la sonda BepiColombo si prepara a incontrare Mercurio, il pianeta su cui si concentreranno le sue analisi. L’incontro ravvicinato col corpo celeste avverrà nella notte tra l’1 e il 2 ottobre, in occasione di quello che sarebbe stato il 101esimo compleanno di Giuseppe Colombo, il celebre scienziato di cui la sonda porta il nome. Il sorvolo del pianeta avverrà a un’altitudine di circa 200 km. BepiColombo approfitterà di questa distanza per scattare numerose immagini di Mercurio e raccogliere vari dati. Si tratta solo di un piccolo antipasto della missione principale, che non inizierà prima del 2025.

Il primo flyby di Mercurio

Tra pochi giorni, BepiColombo sorvolerà il lato notturno del pianeta e, tramite due delle tre fotocamere di cui è dotata, scatterà varie immagini. Ciò avverrà circa cinque minuti prima del flyby e fino a quattro ore dopo.
Uno degli obiettivi della sonda sarà quello di mappare e analizzare la composizione superficiale di Mercurio, aiutando gli scienziati a ottenere una comprensione migliore della sua forma ed evoluzione. La sonda, inoltre, aiuterà ad approfondire la conoscenza del complesso ambiente esosferico/magnetosferico del pianeta, nonché le sue interazioni con il vento solare. Tutti questi fenomeni sono collegati al tempo meteorologico spaziale di Mercurio, caratterizzato da eventi di una certa violenza.
Infine, tramite l’esperimento di radio scienza condotto da Bepi Colombo sarà possibile determinare con precisione la struttura interna del pianeta.

L’Italia e BepiColombo

Sono numerosi gli scienziati italiani coinvolti nella missione BepiColombo. Dopotutto la Penisola, grazie all’Agenzia spaziale italiana, all’Istituto nazionale di astrofisica e all’Università La Sapienza di Roma, ha realizzato 4 dei 16 esperimenti presenti a bordo della sonda. Quest’ultima è composta da due orbiter: il Mercury Planetary Orbiter (realizzato dall’Europa) e il Mercury Magnetospheric Orbiter (creato in Giappone). Entrambi viaggiano a bordo di un modulo trasportatore, il Mercury Transfer Module.

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