Vaccino, terza dose: Costa detta
i tempi dell’estensione della platea

Nel corso di un’intervista a Sky TG24, Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, ha parlato della possibile estensione della terza dose del vaccino anti-Covid a una platea più vasta. “È ragionevole pensare che tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 si procederà all’allargamento della platea per coloro che dovranno ricevere la terza dose. La tempistica su cui si sta ragionando è questa”, ha spiegato. “Per la scelta di fare la terza dose a tutti, siamo in un ambito in cui la politica deve prendere atto di quelle che saranno le indicazioni scientifiche. Su questo credo sia opportuno dividere in maniera netta le competenze. La politica si deve assumere la responsabilità di declinare le scelte, ma lo deve fare sulla base di quello che la scienza ci dice. Oggi abbiamo l’indicazione di procedere con la terza dose sui fragili e gli ultrasessantenni”, ha spiegato Costa.

Costa: “Anche sulla terza dose c’è una risposta positiva”

L’estensione della terza dose ad altre fasce della popolazione sembra quindi probabile. Costa ha sottolineato che “il compito del governo è farsi trovare pronto per la somministrazione e sotto questo aspetto garantiamo di esserlo, sia per quanto riguarda la logistica sui territori che per la disponibilità dei vaccini. Le indicazioni ci dicono che è ragionevole pensare che si andrà verso la terza dose diffusa e lo faremo con gradualità. Mi pare che anche sulla terza dose ci sia una risposta positiva da parte dei cittadini, dobbiamo continuare affidandoci al loro senso di responsabilità, che è stato ampiamente dimostrato sia nel rispetto delle regole, sia nella disponibilità sulla vaccinazione. Ci hanno fatto raggiungere numeri straordinari che ci consentono di proseguire nel percorso di ritorno alla normalità”.

“In aumento anche le somministrazioni delle prime dosi”

Credo che sia ragionevole guardare a fine anno come limite temporale in cui si può arrivare al 100% delle capienze”, ha aggiunto Costa. Il sottosegretario ha segnalato anche “un aumento per le prime dosi. Credo che arrivare al 90% dei vaccinabili sia obiettivo raggiungibile in poche settimane e sicuramente entro fine anno. È una percentuale che ci permetterebbe una gestione più semplice e consentirebbe al Paese di ritornare appieno alla normalità”.

Impostazioni privacy