Mascherine, cosa cambia negli studi dei medici di famiglia

Da lunedรฌ primo maggio รจ decaduto lโ€™obbligo generale di usare le mascherine negli ospedali. Mentre resta lโ€™obbligo nelle Rsa, nei soli reparti ospedalieri di malattie infettive e nei Pronto soccorso, la Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) sta lavorando per il loro impiego negli studi dei medici di famiglia. Secondo la linea indicata da Silvestro Scotti, segretario generale della Fimmg, le mascherine “per il momento vanno mantenute, in attesa di indicazioni operative per i medici che verranno emanate a breveโ€. Lo stesso Schillaci ha affidato ai medici e ai pediatri la decisione se tenere, o meno, i dispositivi allโ€™interno dei diversi ambulatori. Allโ€™Ansa, Scotti ha dichiarato: โ€œStiamo lavorando alla messa a punto di indicazioni operative per i medici di base, una sorta di linee guida che saranno pronte a breve e invieremo al ministero della Saluteโ€.

Mascherine
Mascherine | Pixabay @Alexandra_Koch

Lโ€™obiettivo della Fimmg

Obiettivo della Federazione italiana dei medici di medicina generale รจ quello di dare delle indicazioni precise, e scientifiche, โ€œaffinchรฉ non si crei una discrezionalitร  eccessiva negli studi e la scelta se utilizzare o no le mascherine sia basata su considerazioni scientifiche ed epidemiologicheโ€. Ad esempio, chiarisce Scotti, “sarร  importante prendere in considerazione la tipologia di studio medico, se cioรจ รจ dotato di una stanza apposita per accogliere i pazienti piรน fragili o se ha un numero congruo di finestre per il ricambio dellโ€™ariaโ€. Sulla base di ciรฒ, a questo punto, si potrร  decidere se tenere, o meno, lโ€™obbligo della mascherina. โ€œMa la decisione dovrร  considerare anche il periodo epidemiologico e durante la stagione influenzale sarebbe dunque preferibile l’utilizzo dei dispositivi di protezioneโ€.

Scotti, tuttavia, sottolinea che per lโ€™ora lโ€™indicazione generale prevede comunque lโ€™uso dei dispositivi di protezione negli studi, โ€œin attesa delle indicazioni operative. Questo perchรจ siamo ancora in presenza di una coda dell’influenza stagionale e continuiamo a registrare casi di infezioni respiratorie e casi di Covid-19. Si tratta, per le malattie respiratorie, di un trend anomalo rispetto allo scorso anno, anche a causa dell’andamento climaticoโ€. Per questo sarebbe bene non abbassare lโ€™attenzione, conclude Scotti, poichรฉ โ€œriteniamo importante contribuire con l’utilizzo delle mascherine alla protezione dei pazienti piรน fragili, che resta una prioritร “.

Schillaci
Schillaci | Foto Newsby

Fronte pandemia

Nel frattempo, lโ€™Organizzazione mondiale della sanitร  ha fatto sapere che il prossimo 4 maggio 2023 si terrร  una nuova riunione del Comitato di emergenza per il Covid-19. Nellโ€™incontro si discuterร  se continuare, o meno, a ritenere la pandemia unโ€™emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale (Pheic).ย 

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