Entro il 2030 i primi vaccini contro cancro e infarto: l’annuncio di Moderna

Potrebbero arrivare entro il 2030 i primi vaccini personalizzati a mRna contro cancro, malattie cardiovascolari e quelle autoimmuni. L’annuncio di una prossima rivoluzione nella medicina che permetterà di salvare milioni di vite grazie a vaccini personalizzati, come riporta il Guardian, è arrivato da Moderna. E il “merito” va all’esperienza maturata con il vaccino anti-Covid, che ha permesso di far accelerare la ricerca. Tant’è che, come riferito dall’azienda farmaceutica americana, l’equivalente di 15 anni di progressi è stato raggiunto in soli 12-18 mesi.

Vaccino
Foto Pixabay | @torstensimon

Moderna: “In 5 anni trattamenti per tutte le malattie”

Moderna, dopo i vaccini anti-Covid, sta lavorando a quelli contro il virus sinciziale e contro il melanoma, per entrambi i quali ha ottenuto dall’Fda americana la breaktrough therapy, ovvero la procedura accelerata di approvazione.
In particolare, per il virus sinciziale, il preparato ha mostrato un’efficacia dell’83,7% nel prevenire almeno due sintomi, tosse e febbre, negli over 60.
Secondo Paul Burton, capo medico di Moderna, in soli 5 anni saranno disponibili trattamenti per “tutti i tipi di patologie”. “Avremo il vaccino per il cancro e sarà altamente efficace e salverà centinaia di migliaia, se non milioni di vite. Penso che saremo in grado di offrire vaccini contro il cancro personalizzati contro diversi tipi di tumore a persone in tutto il mondo“, ha riferito in un’intervista al quotidiano britannico. Anche da Pfizer hanno sottolineato come “gli insegnamenti tratti dal processo di sviluppo del vaccino per il Covid-19 hanno influenzato il nostro approccio generale alla ricerca e allo sviluppo dell’mRNA e al modo in cui conduciamo attività di ricerca e sviluppo in modo più ampio. Abbiamo acquisito un decennio di conoscenze scientifiche in un solo anno“.

Covid
Foto di Pixabay | @PIRO4D

Come funzioneranno i vaccini

Ma come funzioneranno questi vaccini a mRna? Per quanto riguarda il vaccino contro il cancro, come spiegato dagli specialisti, tramite una biopsia sulle cellule tumorali verranno identificate le mutazioni non presenti nelle cellule sane. Poi un algoritmo individuerà quali mutazioni stanno determinando la crescita del tumore. Verrà quindi creata una molecola di Rna messaggero (mRna) con le istruzioni per produrre gli antigeni che causeranno una risposta immunitaria. La mRna, una volta iniettata, si tradurrà in parti di proteine identiche a quelle presenti nelle cellule tumorali. Le cellule immunitarie saranno così in grado di risconocere e distruggere le cellule tumorali che trasportano le stesse proteine. L’obiettivo è produrre anche vaccini contro le malattie cardiovascolari e quelle autoimmuni. Per le malattie respiratorie, sempre secondo Burton, “potrà bastare una singola iniezione a proteggere contro Covid, influenza e virus sinciziale“. Ma i vaccini a mRNa potrebbero essere adatti a combattere malattie rare attualmente senza terapie. Tuttavia, hanno avvertito i ricercatori, i passi avanti nella ricerca potrebbero andare sprecati se non si mantiene un alto livello di investimenti.

Impostazioni privacy