Coronavirus, Speranza propone nuove assunzioni nella Sanità

Il decreto Maggio è ancora in alto mare. Eppure il ministro della Salute, Roberto Speranza, vorrebbe inserire in questo prossimo dl altri provvedimenti per rafforzare gli organici sanitari con altre assunzioni, in particolare nei territori locali, per avere una sanità reattiva e vicina ai cittadini per gestire il Coronavirus da ora in avanti. Infatti, nella bozza del decreto Maggio c’è una lunga parte dedicata proprio alla sanità, dove si prevede un investimento di quasi un miliardo e mezzo di euro che servirà a rinforzare il territorio, ovvero i dipartimenti di prevenzione che si occupano di intercettare e isolare i nuovi casi, oltre che di trovare i loro contatti a rischio. Anche per questo, al di là di seguire a domicilio i tantissimi malati che non hanno il Coronavirus ma che comunque sono meglio tenere lontani dagli ospedali, si indica la necessità di assumere 8 infermieri ogni 50 mila abitanti. Si tratta di 9.600 professionisti che potrebbero entrare nei sistemi regionali a breve, grazie a un investimento di circa 350 milioni di euro. E così gli organici del Sistema Sanitario sarebbero ancora più. Accanto, sempre a proposito di rinforzo della sanità, si prevede di aumentare definitivamente i posti letto di terapia intensiva e sub intensiva.

Speranza: “Dobbiamo gestire con attenzione la Fase 2 del Coronavirus”

Il piano per le assunzioni straordinarie nel Servizio Sanitario Nazionale, varato all’inizio di marzo, sembra dare dei risultati in questa fase delicata del Coronavirus. A ieri pomeriggio, erano 23.580 i lavoratori entrati nel Sistema in base al decreto che permetteva alle Regioni di rinforzare i ranghi per contrastare il Coronavirus negli ospedali e sul territorio, secondo i dati del ministero della Salute. Dopo circa due mesi sono entrati nel Sistema oltre la metà dei lavoratori che si erano persi negli ultimi dieci anni. Venendo ai numeri per categoria, i medici assunti sono 4.917, gli infermieri 11.144, e gli operatori sociosanitari 5.032.

Intanto il ministro della Salute, Roberto Speranza, predica calma riguardo alla Fase 2 del Coronavirus: “Dobbiamo gestire con grande attenzione e gradualità la fase delle riaperture. Nessuna fuga in avanti, ci vuole ancora tanta responsabilità altrimenti finiremo col vanificare i sacrifici fatti finora. Dobbiamo ascoltare i nostri scienziati e il monitoraggio costante che si sta facendo. Solo tra qualche giorno misureremo esattamente gli effetti delle aperture fatte finora”.

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