Approvato negli USA il vaccino monodose Johnson & Johnson

Il vaccino monodose di Jonhson & Johnson è “altamente efficace nel prevenire le forme gravi di Covid-19, incluse quelle derivanti dalle varianti”. È quanto constatato dalla Food and Drugs Administration che ha dato il via libera all’autorizzazione di emergenza per il vaccino della casa farmaceutica americana.

Il vaccino anti Covid prodotto da Johnson & Johson è il terzo approvato negli Stati Uniti, dopo Pfizer/BioNTech e Moderna.

Questa è una fantastica notizia per tutti gli americani, nonché uno sviluppo incoraggiante nei nostri sforzi per porre fine alla crisi” ha detto il presidente americano Joe Biden. E ha aggiunto: “Non possiamo abbassare la guardia ora o dare per scontato che la vittoria sia inevitabile”.

Già a luglio aveva dato “forte risposta immunitaria”

A fine luglio il vaccino Johnson & Johson aveva già dato una “forte risposta immunitaria”. Secondo uno studio, pubblicato su Nature, è basato su vettori derivati da Ad26 (adenovirus di serotipo 26), aveva appunto indotto una forte risposta immunitaria. Questo è stato provato dagli “anticorpi neutralizzati”, che riescono a prevenire infezioni successive e a proteggere quasi completamente i polmoni nello studio pre-clinico.

Da questi dati si è poi partiti per realizzare un trial clinico nei volontari sani in Belgio e in America. Il vaccino Johnson & Johson, inoltre, ha la caratteristica piuttosto rilevante di essere pienamente efficace anche solo dopo la prima dose.

“Il nostro vaccino contro Sars-CoV-2 ha dato luogo ad una forte risposta anticorpale e ha fornito una protezione completa o quasi completa con una singola dose” ha spiegato Paul Stoffels, vice presidente del Comitato Esecutivo e Chief Scientific Officer della casa farmaceutica.

Il vaccino Johnson & Johnson, oltre ad essere risultato efficace dopo una sola dose, rispetto agli altri può essere conservato in normali frigoriferi. Quindi, se dopo l’approvazione da parte del FDA dovesse arrivare anche quella europea e poi italiana, sarebbe più facile da distribuire rispetto a Pfizer e Moderna.

Mario Draghi: bisogna accellerare sulle vaccinazioni

Nel suo primo intervento al vertice dell’UE in videoconferenza, il premier Mario Draghi è chiesto che si acceleri sui vaccini. “Per rallentare la corsa delle mutazioni occorre aumentare le vaccinazioni. Serve un’azione coordinata a livello europeo, rapida e trasparente”.

Ad oggi, domenica 28 febbraio, secondo il Report vaccini anti Covid-19 disponibile sul sito del Governo, in Italia le somministrazioni totali sono 4.222.695. Al momento, il totale delle persone vaccinate, che ha quindi ricevuto sia la prima che la seconda dose, è 1.391.019.

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