Abbronzatura: i migliori consigli per non correre rischi

Negli ultimi anni è cresciuta sensibilmente la preoccupazione verso l’esposizione ai raggi solari. Se da una parte il sole migliora l’umore e consente alla pelle di produrre vitamina D, dall’altra i raggi solari sono responsabili di un aumento di radicali liberi che promuovono l’invecchiamento cellulare e aumentano il rischio di sviluppare tumori della pelle anche gravi.

D’estate è praticamente impossibile non esporsi al sole, ma un’esposizione eccessiva, prolungata e senza protezioni adeguate può essere pericolosa.

I migliori consigli per un’abbronzatura sana, duratura e senza rischi

Chi desidera un’abbronzatura dorata, uniforme e prolungata senza correre rischi dovrebbe seguire alcuni accorgimenti per prevenire eritemi, scottature e danni peggiori.

Prima di tutto, per prevenire scottature solari, è quella di esporsi al sole gradualmente. Bisognerebbe iniziare da cinque minuti fino a quindici al giorno, a seconda del proprio tipo di pelle e, con il passare del tempo, ci si può esporre più a lungo, aumentando di cinque minuti al giorno il tempo che si trascorre in pieno sole.

Crema solare al mare
Foto | @Dmitry Travnikov / 123rf.com – Newsby.it

Questo perché la melanina impiega del tempo prima di essere sintetizzata e, se non viene prodotta, ci si scotta più facilmente. Il sole abbronza sempre, a qualsiasi ora del giorno e anche quando si rimane sotto l’ombrellone; stendersi in pieno sole per diverse ore non farà abbronzare prima, ma esporrà la pelle a eritemi, scottaturespellature.

Altro ingrediente fondamentale per un’abbronzatura sana è l’utilizzo della protezione solare, per proteggersi dal sole ogni volta che si trascorre del tempo all’aperto – non necessariamente in spiaggia -.

Affinché possa essere efficace, la crema solare va scelta in base al proprio fototipo, ma tutti i tipi di pelle dovrebbero iniziare ad applicare un filtro solare con fattore di protezione alta ed eventualmente passare a una crema con filtro alto e medio nei giorni successivi.

Nel caso non si sappia individuare il proprio fototipo e come scegliere una protezione solare per sé, si può chiedere consiglio al dermatologo. Se ci si espone direttamente al sole, al mare o in piscina, la protezione va applicata su tutto il corpo più vole al giorno, ogni mezz’ora/un’ora, e comunque ogni volta che ci si fa il bagno o la doccia.

Importante è anche scegliere tempi e orarii momenti migliori in cui esporsi per una sana abbronzatura è al mattino fino alle 10-11 e nel tardo pomeriggio dopo le 16-17.

Bisognerebbe invece evitare di rimanere in pieno sole tra le 11 e le 16, quando l’irraggiamento solare è all’apice della sua intensità e aumentano i rischi per la pelle.

I bambini e gli adolescenti non dovrebbero mai trascorrere molto tempo al sole, perché le scottature in giovane o giovanissima età aumentano le probabilità di comparsa di tumori della pelle in età adulta.

Attenzione all’insolazione e all’effetto specchio

Per evitare che all’abbronzatura seguano scottature e brutte reazioni della pelle, non bisognerebbe applicare profumi prima di esporsi al sole.

Attenzione anche ai cosmetici come creme e sieri, perché potrebbero contenere acidi o sostanze fotosensibilizzanti che possono rendere più vulnerabile la pelle.

Profumo sulla pelle
Foto | @dolgachov – 123rf – Newsby.it

Altro consiglio è prendere il sole camminando, o facendo attività sportiva all’aperto, poiché consente di distribuire le radiazioni solari in modo omogeneo su tutto il corpo.

Questo consente di ottenere un’abbronzatura uniforme e previene il rischio di scottarsi in una parte del corpo che è rimasta troppo a lungo al sole.

Se si decide di stare all’aria aperta per un’escursione in bicicletta, una passeggiata, sport acquatici o qualunque altra attività, è sempre opportuno proteggersi con una crema solare ma anche con indumenti leggeri o cappelli. Attenzione quindi alle circostanze che aumentano il rischio o che riducono la percezione del pericolo come l’altitudine, il cielo leggermente nuvoloso, superfici riflettenti come neve, sabbia e acqua e il vento fresco.

Attenzione inoltre all’effetto specchio delle goccioline d’acqua quando si esce dal mare / piscina o dopo aver fatto una doccia: favorisce i colpi di sole e riduce l’efficacia dei prodotti di protezione anche se resistenti all’acqua e può aumentare il rischio di scottature e disidratazione. Dopo la doccia o una nuotata, meglio asciugare la pelle o rimanere sotto l’ombrellone.

Dopo una giornata al mare o in piscina, fare una doccia con acqua dolce serve a rimuovere tracce di sale marino, cloro, sabbia. Oltre a questo, la pelle ha bisogno di essere idratata applicando una crema emolliente: il sole infatti, tende a disidratare la pelle, peggiorandone l’aspetto e rendendola più vulnerabile.

Infine, sebbene non esistano alimenti o integratori in grado di far abbronzare prima, ci sono cibi e sostanze naturali che possono aiutare la pelle a difendersi meglio dal sole.

Una dieta ricca di frutta e verdura aiuta ad esempio a fare il pieno di sostanze antiossidanti che contrastano i radicali liberi e di acqua, che idrata tutto il corpo inclusa la pelle. Attenzione alle persone anziane, che hanno una sensazione di sete ridotta, ed ai bambini piccoli, che hanno più bisogno d’acqua e una meno efficace regolazione della temperatura del corpo.

Per quanto riguarda gli integratori per l’abbronzatura, si tratta di prodotti ricchi di flavonoidi o pigmenti e vitamine antiossidanti come licopene, betacarotene, resveratrolo vitamina C. Tutte queste sono sostanze che normalmente si trovano nella frutta e nella verdura.

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