Terzo Polo, Calenda: “Non deve essere matrimonio di interesse”

In occasione dell’evento organizzato ieri a Roma da Renew Europe, Carlo Calenda e Matteo Renzi sono tornati a mostrarsi insieme in pubblico dopo la tregua raggiunta per tenere in vita il Terzo Polo.

Un evento che si è tenuto al teatro Eliseo, alla presenza di Stéphane Séjourné, Presidente di Renew Europe.

Calenda: “No a matrimonio di interesse”

Salito sul palco per un intervento, Carlo Calenda ha provato a fare il punto sul rapporto tra Azione e Italia Viva, spiegando quale debba essere la strada da seguire in vista delle europee del 2024:

“Non bisogna fare overpromising. Il fatto politico è che ci sono tre partiti, che in momenti diversi, ma recenti, hanno avuto storie molto conflittuali. Non deve essere un matrimonio di interesse ma un processo in cui anche +Europa sia coinvolta e dobbiamo restaurare un clima di collaborazione”.

Calenda ha tenuto anche a ribadire quale sia la sua posizione politica:

“La mia equidistanza dal Movimento 5 Stelle, da quella sinistra, è la stessa che ho dai populisti di destra. Non siamo centristi perché questa è una parola da ago della bilancia, mentre io mi sono richiamato allo spirito repubblicano che abbiamo visto nel Governo Draghi. Dobbiamo valutare i provvedimenti per quello che sono e non per chi li propone”.

Gozi: “C’è bisogno di Calenda e Renzi in Europa, prospettive positive”

Anche il segretario del Partito Democratico europeo, Sandro Gozi, è intervenuto nel corso dell’evento all’Eliseo:

“Noi speriamo che le prospettive siano positive. Oggi il dialogo lo è stato con Calenda e Renzi. Siamo convinti che ci sia molto bisogno di Italia in Renew Europe. Auspichiamo un’apertura ad Azione, Italia Viva, +Europa, i liberali democratici europei e tutte le personalità che condividono la prospettiva che portiamo avanti con successo dal 2019”.

Gozi ha, poi, riservato una battuta anche al Partito Popolare Europeo:

“Se il Ppe pensa che il suo futuro sia con l’estrema destra in Europa dico auguri al Ppe, noi non guardiamo all’estrema destra o agli estremi. Vogliamo costruire di nuovo una maggioranza pro europea guardando al Ppe, guardando ai verdi, guardando ai democratici”.

Magi: “Diritti civili e libertà saranno il discrimine tra le democrazie liberali e non liberali”

A spiegare la posizione di +Europa in vista delle prossime europee è stato il segretario Riccardo Magi, anch’egli presente al teatro Eliseo:

“Mi hanno messo in un panel tra Renzi e Calenda, noi diciamo tra moglie e marito non metterci il dito. Però ci interessa discutere e parlare dei temi fondamentali per noi che abbiamo l’Europa nel nome. Non abbiamo mai avuto paura di andare da soli alle elezioni, ci andammo nel 2019 quando Renzi e Calenda erano nel Pd. Non la facciamo una questione ideologica. Ci interessano le questioni delle libertà individuali e dei diritti civili perché crediamo che il discrimine sia tra le democrazie illiberali e quelle liberali, a cui noi auspichiamo”.

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