Roma, Calenda si candida: “Farò lista civica di persone competenti”

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A margine della conferenza stampa durante la quale ha formalizzato la sua discesa in campo per la Capitale, Carlo Calenda ha parlato dei suoi obiettivi. Commentando la proposta di Enrico Letta, che suggerisce di finanziare una “dote per i diciottenni” con una tassa di successione, il leader di Azione ha dichiarato che “non è il momento di nuove tasse. Abbiamo avanzato una proposta complessiva che va a premiare i giovani. Boccia? Non sono interessato all’argomento. Farò una lista civica di persone competenti e oneste perché la classe dirigente che ha affossato Roma deve andarsene. Altrimenti continueremo ad avere una città che è l’unica Capitale del mondo che cresce meno del Paese che rappresenta“.

Roma, Calenda: “Parioli? Non vengo da famiglia di plutocrati con aereo privato”

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Nel corso di una conferenza stampa, Calenda ha risposto a delle domande sulla sua famiglia. “Vorrei sapere se abbiano chiesto a Gentiloni o a Veltroni da che famiglia arrivassero. Pure Engels era più benestante di me ma nessuno gli ha detto di non fare il comunista. Non vengo da una famiglia di plutocrati con l’aereo privato. Mia madre fa la regista e la scrittrice e mio padre, dopo essere stato un dirigente di banca, fa lo scrittore. Non hanno manco un canotto. Mi hanno assicurato una vita agiata. Non ho mai vissuto ai Parioli. È diventato quasi un reato. Il punto è occuparsi delle cose. Mia mamma? Teniamo le nostre vite lavorative separate. Mi ha detto segui quello che senti di fare“, ha concluso Calenda.

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