Rdc, Calderone: “Mamma che ha figli piccoli sarà accompagnata al lavoro”

A margine del decimo Congresso confederale della Cisal, in corso a Roma, è intervenuta il ministro del Lavoro Marina Calderone, parlando di lavoro, compensi e madri: “Io non parlerei d’imposizione, ma parlerei invece della possibilità di avere una proposta di lavoro. Io credo che il lavoro ci sia nei territori. Altrimenti non avremmo una indicazione di circa 1 milione e 200 mila posti disponibili che non si trovano. Nel terziario il 70% dei lavoratori è assunto a tempo indeterminato. Ragionerei sui tanti posti di lavoro stabili che ci sono. C’è un tema che è legato al fatto che per i lavori c’è necessita di formazione e riqualificazione, ma abbiamo gli strumenti. La mamma che ha i figli piccoli, sarà accompagnata al lavoro e lo sarà in un contesto gestibile“. Sulle legge su equo compenso, Calderone ha invece chiarito: “È un punto di partenza. Importante affermare che il compenso debba essere adeguato alla quantità e qualità della prestazione svolta“.

L’intervento di Salvini

Nella giornata di martedì 18 aprile, anche Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, è intervenuto al decimo Congresso confederale della Cisal, parlando di progetti e obiettivi: “Il Ponte sullo stretto si fa, sono 100mila posti di lavoro, è tanta roba“. Alla domanda riguardo a quota 41 ha invece dichiarato: “Rimane un obiettivo“. Sul congresso stesso, invece, si è così espresso: “Sono al congresso della Cisal, perché non esistono sono Cgil, Cisl e Uil. Se uno guarda alcuni telegiornali sembra che esista solo Landini, che rappresenta una fascia di lavoratori, ma siamo in democrazia sindacale e Landini non è l’unico depositario della rappresentatività delle lavoratrici e lavoratori, ed è bello e giusto confrontarsi con tutti“.

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