Pnrr, Gentiloni: “Missione Ue ha verificato l’impegno straordinario dell’Italia”

[scJWP IdVideo=”B4OeCiM8-Waf8YzTy”]

Questa mattina, a Roma, nel corso dell'”Evento annuale Pnrr“, organizzato congiuntamente dalle autorità italiane e dalla Commissione europea, si è fatto il punto sull’attuazione e sulle prospettive del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano. La discussione ha toccato temi di grande rilevanza e attualità, quali la transizione verde ed inclusiva come strumento per affrontare la crisi energetica e la capacità amministrativa necessaria per un’attuazione efficace delle misure del Piano.

Fin qui il nostro Paese ha dimostrato grande capacità di mantenere gli impegni. Penso che dobbiamo dare atto al Governo precedente di aver lavorato bene, il Governo attuale sta lavorando altrettanto bene. La missione della Commissione ha verificato in questi due giorni il livello di impegno straordinario che c’è da parte di tutte le nostre amministrazioni“, ha dichiarato il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni nel suo intervento. “I servizi della Commissione sono non solo disponibili, ma pronti a collaborare per risolvere queste difficoltà, strozzature, singoli progetti che incontrano problemi concreti. Questa collaborazione che è in corso sarà fondamentale per rendere l’attuazione del piano possibile in tutti i suoi aspetti, per vedere quello che c’è da correggere e per farlo mentre si lavora per attuare gli impegni presi“, ha aggiunto.

Pnrr, Giorgetti: “Centreremo obiettivi secondo semestre entro fine anno”

[scJWP IdVideo=”hF0oPWCZ-Waf8YzTy”]

Nel corso dell’evento è intervenuto anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. “In questi giorni, stiamo lavorando intensamente per conseguire i 55 obiettivi del secondo semestre 2022, per poter presentare a Bruxelles la terza richiesta di pagamento entro la fine di dicembre prossimo. Siamo già a buon punto e centreremo sicuramente anche questo traguardo“, ha riferito.

Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi del Pnrr previsti (51 del 2021 e 45 relativi al primo semestre del 2022) attraverso l’impegno di tutte le Amministrazioni coinvolte e il sostegno dei servizi della Commissione europea che ci affianca nel processo di attuazione del piano e valuta l’efficace conseguimento degli obiettivi entro le scadenze previste. Grazie a questi risultati abbiamo presentato la prima e la seconda richiesta di pagamento alla Commissione nei tempi previsti. Questo ci ha permesso di ricevere un totale di 42 miliardi di euro“, ha aggiunto.

Pichetto Fratin: “Stiamo creando struttura ad hoc per aiutare enti locali”

[scJWP IdVideo=”l55W25wZ-Waf8YzTy”]

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha poi riferito che il suo ministero è al lavoro per creare “una struttura ad hoc che abbia una funzione consulenziale di accompagnamento, appoggio e affiancamento agli enti locali“. “La parte rilevante dell’azione del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica è raggiungere i target del 31 dicembre di quest’anno, ma non basta che li raggiunga il Governo e il ministero: bisogna arrivare in fondo alla catena. È una sfida nazionale che deve coinvolgere tutti: chi non ce la fa deve essere aiutato dagli altri“, ha aggiunto.

Fedriga: “Serve ottimizzazione scelte sulle opere per affrontare aumento costi”

[scJWP IdVideo=”bdF1nXvl-Waf8YzTy”]

A margine dell’evento, il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga, si è espresso in merito alle possibili misure da attuare a fronte del rialzo dei costi e delle materie prime. “Secondo me l’aumento dei costi e delle materie prime per realizzare le opere deve prevedere un’ottimizzazione delle scelte, perché non ci sono soldi sufficienti per coprire l’aumento dei costi e questo comporta una rivisitazione nel merito delle opere scelte in base a due parametri: quali sono quelle che si riescono a realizzare entro il 2026 e quali sono quelle più utili al Paese. Questa penso sia la sfida che dobbiamo affrontare assieme alla Commissione europea“, ha dichiarato, per poi sottolineare: “C’è molta disponibilità da parte del ministro Fitto e del Governo nel voler coinvolgere le Regioni, che non è un interesse delle Regioni ma del Paese, un’alleanza istituzionale per realizzare i progetti del Pnrr. Penso che il sistema istituzionale italiano debba mettersi in discussione: lo scopo è di far sì che il Paese diventi più efficiente“, ha concluso.

Impostazioni privacy