Pd, Schlein: “Cambio nome può essere sottoposto agli iscritti”

A margine di un incontro con i militanti del Pd presso il Museo Filangieri di Napoli, Elly Schlein, candidata alla segreteria del partito, ha rilasciato delle dichiarazioni ai giornalisti. Parlando della proposta del cambio di nome del Pd dopo il congresso, lanciata da Giuseppe Provenzano, l’ha definita una tematica “che può essere sottoposta agli iscritti, anche in questo momento il congresso ci deve servire anzitutto a mettere al centro le idee“. Si è poi soffermata sul nuovo manifesto del Pd: “Lo affronteremo domani in Assemblea e credo che sia uno sforzo giusto perché abbiamo bisogno di aggiornare anche una lettura delle fratture che hanno prodotto l’aumento delle diseguaglianze in questi anni“.

Lavoro, Schlein: “Lotta contro precarietà e contratti a termine”

Schlein ha messo in evidenza la necessità di “lavorare su errori e contraddizioni che il centrosinistra e il Pd hanno fatto“. Per la candidata alla segreteria del partito,  “la prima grande questione è contrastare la precarietà che sta condizionando l’esistenza di moltissime persone soprattutto al Sud, giovani e donne“. Schlein ha proposto di seguire l’esempio della Spagna, dove l’uso dei contratti a termine è stato limitato. “È l’unica forma contrattuale che tanti giovani conoscono e porta a non avere una prospettiva solida per costruirsi un futuro e uscire di casa“. Un’altra proposta è quella di abolire gli stage gratuiti “perché non aiutano a pagare l’affitto“. Per Schlein è importante “spazzare via quei contratti pirata che condannano interi settori dell’economia alla precarietà“.

“Il disegno di Calderoli sull’autonomia va rigettato con forza”

Parlando dell’autonomia differenziata, Schlein ha posto l’accento sull’importanza di rigettare con forza il disegno di legge proposto da Roberto Calderoli, ministro per gli Affari Regionali e a le Autonomie, “perché punta a fotografare e perpetrare le diseguaglianze territoriali che già esistono e hanno colpito duramente il Sud. Noi ci batteremo per respingere questa forzatura, che ha scavalcato le sedi di confronto opportune con le Regioni e i territori, e anche con l’inserimento in manovra di questa idea di fissare i livelli essenziali e uniformi di prestazioni, attraverso un Dpcm scavalcando il Parlamento. I Lep riguardano diritti fondamentali delle persone come l’accesso alla salute, alla scuola, al trasporto. Non si scherza con i diritti fondamentali. Noi pensiamo che il riscatto dell’Italia non possa esserci senza il riscatto del Sud e quindi ci batteremo con forza per fermare questo disegno di legge“, ha concluso Schlein.

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