Nuovo codice della strada, dalle sanzioni al rispetto dei ciclisti: cosa potrebbe cambiare?

Un nuovo Codice della strada dalle regole chiare e dalle sanzioni più severe. È quello che vuole creare il Governo italiano, con la bozza del disegno di legge che verrà presentata oggi in Consiglio dei Ministri.

Un’azione forte e che arriva in risposta ai tragici eventi avvenuti pochi giorni fa a Casal Palocco, a Roma.

Vediamo quali sono le novità più importanti che l’Italia vuole introdurre.

Ddl Codice della strada, Salvini: “L’obiettivo è salvare delle vite”

Ad anticipare il tema di cui si parlerà oggi in Consiglio dei Ministri è stato Matteo Salvini.

Preso parte questa mattina alla presentazione di avvio cantiere della Metro C a Piazza Venezia, il Vicepremier e Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha dichiarato:

“L’obiettivo è quello di salvare delle vite, non di complicare le cose. Che un neopatentato per i primi tre ani non possa guidare un bolide, mi sembra ragionevole. Che chi viene trovato recidivo alla guida drogato o ubriaco abbia sanzioni pesanti, è un segno di buona educazione e rispetto. Servono più tutele per i ciclisti sulle due ruote, con dei limiti per i sorpassi. Per quanto riguarda i monopattini, per tutelare la propria e l’altrui incolumità, sarà necessario avere le frecce, il casco, l’immatricolazione e rispettare un limite di velocità. È un disegno di legge aperto al Parlamento, che potrà così dare il suo contributo. Avere 3.120 morti sulle strade è inaccettabile”.

Nuovo codice della strada? Regole più severe!

Come anticipato dal leader della Lega Matteo Salvini, la bozza della proposta di legge sul nuovo Codice della strada prevede sanzioni durissime per chi è recidivo nel mettersi alla guida sotto l’effetto di droghe o alcol.

In questi casi si opterà, infatti per la revoca a vita della patente (sanzione che può essere attuata anche per gli omicidi stradali, ndr), mentre incorrerà nella sospensione temporanea della stessa chi viene fermato per la prima volta dopo aver assunto droga, chi è sorpreso alla guida con il cellulare in mano o chi verrà trovato a guidare contromano o in situazioni che generano un alto tasso statistico di incidenti.

La sospensione della patente è prevista anche per chi riceverà una super multa per eccesso di velocità o per altre infrazioni che comportano ovviamente la decurtazione dei punti. Ciò, però, avverrà soltanto nel caso in cui il soggetto colpevole abbia meno di venti punti sulla patente al momento dell’infrazione.

Stretta anche per i neopatentati, ai quali sarà vietata la guida di “autovetture (categoria M1) a motore termico, potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e/o comunque potenza massima pari o superiore a 70 kw” fino a tre anni dal conseguimento della patente (il limite attuale è di un anno, ndr).

Tradotto, niente auto di grossa cilindrata per i primi tre anni per i neopatentati (provvedimento che vuole evitare il ripetersi di casi simili a quello avvenuto a Casal Palocco, a Roma).

Per tutti gli ubriachi recidivi è previsto, invece, il divieto assoluto di bere alcol prima di mettersi al volante e l’obbligo dell’alcolock (un dispositivo elettronico che registra il tasso alcolemico del guidatore e blocca l’accensione dell’auto in caso di esito positivo all’alcol test, ndr).

Ciclista su strada
Immagine | Unsplash @WhyKei – Newsby.it

Il nuovo Codice della strada dovrebbe, poi, prevedere anche maggiori tutele per i ciclisti, considerati tra i soggetti più fragili.

Nello specifico, diventerà obbligatorio mantenere una distanza di almeno un metro e mezzo quando si sorpassa una bicicletta, nelle strade in cui ciò è possibile. Su carreggiate più strette, dovrà essere tenuto un “distanziamento adeguato”.

Sempre per le biciclette verrà poi introdotta una “zona di attestamento ciclabile” (o “casa avanzata”), ovvero una linea di arresto più avanzata per le bici rispetto alle auto ai semafori.

Ai Comuni verrà, invece, limitata la possibilità di permettere il transito delle biciclette contromano. Ciò diventerà possibile solamente attraverso la realizzazione di apposite corsie ciclabili a doppio senso.

Per quanto riguarda i monopattini, ormai presenti in grande numero sulle strade italiane, il nuovo disegno di legge prevede l’introduzione dell’obbligo di targa, assicurazione e casco per chi ci sale, oltre al divieto di sosta sui marciapiedi.

Nei 18 articoli della bozza è prevista anche una sanzione da 100 a 400 euro per chiunque circoli in monopattino senza assicurazione e da 200 a 800 per chi non dispone degli indicatori luminosi di svolta (le frecce, ndr) e di freno su entrambe le ruote.

I monopattini elettrici a noleggio nelle città italiane dovranno, invece, essere equipaggiati con un meccanismo in grado di bloccarli quando escono dalle aree consentite.

Nel nuovo Codice della strada saranno, infine, introdotte delle modifiche anche per quanto riguarda la sicurezza dei passaggi a livello ferroviari, nuove sanzioni per la sosta vietata e soprattutto nuove norme atte a regolare le zone a traffico limitato (ztl) e il posizionamento degli autovelox. Verrà vietato anche l’utilizzo di strumenti di rilevazione della velocità se non omologati.

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