Ucraina, la Lega condanna le azioni della Russia

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La Lega è compatta nel condannare le azioni della Russia in Ucraina. Luca Zaia, il presidente della Regione Veneto, ha ribadito l’espressione usata ieri: “follia criminale“. “Non ci sono giustificazioni di natura geopolitica o di contemporaneità per giustificare il fatto che ci sia un evento bellico“, ha dichiarato a margine della mobilitazione Coldiretti. “Hemingway diceva che la guerra è il luogo nel quale gli uomini peggiori mandano a morire gli uomini migliori; direi che è quello che sta accadendo. Il mondo deve insorgere davanti a questo, le piazze, dobbiamo far sentire la nostra presenza perché è inaccettabile quello che sta accadendo. Al di là dei confini, delle reciproche rivendicazioni, noi non possiamo assistere a questo fatto che è criminale“, ha aggiunto Zaia.

Ucraina, Salvini: “Dialogo con tutti. Vaticano sia mediatore, fondamentali corridoi umanitari”

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Per Matteo Salvini, il leader della Lega, la strada maestra da seguire è quella del dialogo. “Non sono ore in cui ci si può permettere divisioni politiche: uniti per la pace. C’è una guerra vera e profughi veri che meritano accoglienza. Bisogna dialogare con tutti con un ruolo fondamentale anche del Vaticano che funga da mediatore. L’urgenza è bloccare le bombe con tutti mezzi necessari, anche con le sanzioni. Ho apprezzato l’intervento di Draghi sul fatto che l’Italia debba essere autosufficiente con la sua energia. Non possiamo essere dipendenti dai capricci altrui. Fondamentali i nunzi apostolici e i corridoi umanitari. Stiamo lavorando per questo anche con ospedali ed enti umanitari. Johnson? Non mi piace giocare alla guerra“, ha dichiarato il leader della Lega prima di entrare in Senato.

Ucraina, Salvini: “Sanzioni non colpiscano l’Italia. Serve un decreto urgente”

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Salvini ha poi commentato le parole di Donald Tusk (del Ppe), che ha parlato di “sanzioni immaginarie” e di “governi dell’Ue che bloccando decisioni difficili hanno perso l’onore“, riferendosi anche all’Italia. “Tusk? Chi divide in Italia e in Europa fa il gioco di chi aggredisce. Parole fuori luogo, attacchi ingenerosi al governo italiano. Quando volano i missili e i bambini muoiono, chi divide e fa polemica è fuori dal mondo, è complice“, ha osservato Salvini.

Diamo pieno mandato al presidente Draghi a trattare per fermare la guerra, ovviamente occorrerà dialogare con tutti“, ha aggiunto. “Sanzioni a doppio taglio? Evitiamo di fare sanzioni che colpiscano l’economia e le famiglie italiane. Serve un decreto urgente, uno scostamento di parecchi miliardi“, ha concluso il leader della Lega.

Bologna, la Lega scende in piazza “No alla guerra”

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A Bologna, i consiglieri comunali e regionali della Lega hanno trasformato in un presidio contro la guerra quella che doveva essere una protesta contro la decisione del sindaco Lepore e del consiglio comunale di dare la cittadinanza onoraria a bambini e ragazzi nati a Bologna da genitori di origine straniera. “Viste le contingenze abbiamo preferito oggi concentrarci su quanto sta accadendo in Ucraina. Nessun imbarazzo per le posizioni vicine alla Russia tenute in passato, il comportamento di Putin va giudicato da ora in avanti. Ius Soli? Proposta demagogica e inadatta, Bologna ha bisogno di altro“. A chiarire la posizione del partito sono stati il consigliere regionale Michele Facci e il consigliere comunale Matteo Di Benedetto.

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