La proposta di Beppe Grillo:
“Governo di unità nazionale”

Non bastava Matteo Renzi e la sua Italia Viva a mettere i bastoni tra le ruote a Giuseppe Conte. Ora, infatti, pare che anche l’ala “governista” del Movimento 5 Stelle voglia in qualche modo scaricare il presidente del Consiglio. Beppe Grillo, dopo mesi in cui ha fatto da garante a Conte nel patto di governo Pd-M5s, sembra ora più propenso a seguire la via di un governo di unità nazionale. Un governo con tutti i partiti a sostenerlo in Parlamento e (presumibilmente) presieduto da una figura super-partes.

Sebbene Grillo si guardi bene dallo “scaricare” ufficialmente il capo del governo in carica, precisando solo in seguito che il Governo dovrebbe essere guidato sempre da Giuseppe Conte. “Un patto tra tutti i partiti, costruttori per il bene comune dell’Italia. È quello che rilancia Grillo in una lunga lettera aperta ai partiti di maggioranza e opposizione firmata dal deputato M5s Giorgio Trizzino (molto vicino a Sergio Mattarella) e pubblicata su Facebook dal garante dei 5 Stelle. Proprio nel giorno in cui potrebbe diventare ufficiale la crisi di governo.

La lettera ai partiti condivisa da Beppe Grillo

“Fra le conseguenze che il dramma della pandemia ci consegna c’è la sofferenza di milioni di persone che si sono ridotte in povertà assoluta o quasi, la solitudine di quanti si trovano a dovere affrontare una malattia sconosciuta e potenzialmente mortale, il dramma di una economia che nonostante tutto stenta a far funzionare il Paese. E poi ci sono gli 80.000 deceduti che pesano sulla coscienza di molti perché hanno fatto una fine orribile tra sofferenze indicibili ed abbandono”. È l’incipit di Beppe Grillo riferito all’emergenza Coronavirus. “Tutto ciò”, aggiunge il fondatore del Movimento 5 Stelle, “deve indurci a riflettere sull’opportunità di continuare sulla strada di polemiche sterili e strumentali che in questo momento servono solo a dividere le energie di tutti coloro che devono occuparsi di rappresentare il Paese intero”.

Grillo si sofferma poi sul piano per la ripartenza del Paese: “Da più parti si sostiene che il Next Generation EU è una opportunità unica che consentirà all’Italia di ripartire quando la pandemia sarà alle spalle o comunque molto ridimensionata. Non è pensabile che il Paese possa essere ricostruito senza il contributo di tutti e soprattutto dopo avere ascoltato le proposte di tutto il Parlamento, delle Regioni, dei Comuni, dei Sindacati, degli Imprenditori e di coloro che fanno parte di quel mondo che ogni mattina si alza dal letto per portare il proprio contributo al funzionamento del sistema Paese. Non può esistere in questo momento una distinzione tra maggioranza ed opposizione perché tutti i rappresentanti del popolo devono contribuire uniti a sostenere, in uno dei momenti più bui della sua storia, il Paese.

La proposta di un patto: “Prima il bene dell’Italia”

Poi, la proposta di Grillo: “Stiliamo insieme un patto tra tutti i partiti e lavoriamo per la ricerca di un obiettivo condiviso che altro non può essere che la ricerca del bene comune per il Paese e colmiamo quel vuoto e la disaffezione che la politica ha lasciato in questi anni nell’animo degli italiani. Allarghiamo questo patto al mondo dell’informazione affinché riesca a ritrovare se stessa in un ruolo non di partigianeria interessata ma esclusivamente di descrizione delle notizie e di indispensabile ruolo comunicativo”.

E ancora: “E su questo patto convergano e lo sottoscrivano idealmente tutti i Cittadini Italiani nella certezza che le Istituzioni lavoreranno per loro e con loro ma che del loro singolo contributo avranno bisogno per far funzionare ogni più elementare meccanismo di quella macchina complessa che dovrà chiamarsi ‘ripresa’”. “Cambiamo”, conclude Grillo, “la nostra prospettiva di ricerca di quello che può essere utile al singolo individuo e raccogliamo l’esortazione che ci indirizza il Presidente Mattarella di diventare costruttori mettendo al primo posto il bene comune dell’Italia”.

Toninelli: “Beppe Grillo apre alle larghe intese? Non avete capito il suo post”

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Grillo ha specificato nel blog che si riferiva alla maggioranza e al governo Conte, non sta parlando di diverse maggioranze. È un ragionamento da cittadino cui non frega nulla del colore politico. Lui dice che se c’è una parte buona nei partiti la tirassero fuori. Dovete capire che noi ragioniamo in maniera diversa dalle logiche di palazzo come invece sta facendo Renzi”. Così Danilo Toninelli rispondendo ai giornalisti fuori dal Senato in merito al post pubblicato da Grillo.

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