Toninelli vs tutti: “Crisi di Renzi, no responsabili. Grillo? Incompreso”

Il futuro del governo presieduto da Giuseppe Conte appare sempre più in bilico e anche quel Movimento 5 Stelle che ne rappresenta la forza maggioritaria attende novità sul fronte Italia Viva. E dall’universo pentastellato arrivano alcuni importanti commenti da parte di Danilo Toninelli, che analizza a caldo anche il recente post sui social di Beppe Grillo.

Toninelli sulla crisi: “È personale, ed è di Renzi”

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Il giudizio del senatore M5S è severissimo. “Non possiamo esprimere giudizi sul futuro, perché tutto dipende da una crisi personale di Renzi. Tutto quello che farà è fondato su qualcosa di immotivato. Se apri una crisi e nascondi il motivo evidentemente il motivo è personale“, tuona infatti Toninelli in merito all’attuale crisi politica.

La soluzione di un governo di larghe intese non piace all’ex ministro dei Trasporti, così come l’ipotesi che dal Senato arrivi un sostegno esterno rispetto all’attuale maggioranza. “I responsabili? Sono stati i peggiori della storia repubblicana“, sottolinea infatti Toninelli. Che aggiunge: “Ricattavano la tenuta del governo chiedendo poste sempre più alte“.

La spaccatura sul Mes e le parole di Beppe Grillo

Pace con Renzi possibile? “Io sono una persona agli antipodi, ma ha votato provvedimenti buoni avanzati dal Movimento. La politica non si fa sulle simpatie, ma se spacca ha finito. Il fatto che ieri due ministre si siano astenute sul Recovery Plan per il Mes è la più grande presa in giro che abbia mai sentito negli ultimi mesi. Il Mes è una linea di credito che non c’entra nulla con il Recovery“, attacca ancora Toninelli. Ulteriore sintomo di una profondissima spaccatura tra le parti.

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C’è poi il tema della lettera del pentastellato Giorgio Trizzino, rilanciata sui social da Beppe Grillo. Ma Toninelli dà una diversa interpretazione del post scritto dal garante M5S: “Grillo ha specificato nel blog che si riferiva alla maggioranza e al governo Conte. Non sta parlando di diverse maggioranze. È un ragionamento da cittadino, cui non frega nulla del colore politico. Lui dice che se c’è una parte buona nei partiti la tirassero fuori. Dovete capire che noi ragioniamo in maniera diversa dalle logiche di palazzo. Come invece sta facendo Renzi“.

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