Immigrazione, Salvini: “Nessun bisogno di turisti pagati”

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“Quando un governo di sinistra, come quello spagnolo, respinge in Marocco 5mila clandestini che erano entrati abusivamente nel territorio nazionale, perché la stessa cosa non può farla l’Italia? Considerata l’ennesima nave tedesca che sta facendo rotta a Palermo, chiedo al governo italiano di comportarsi esattamente come quello spagnolo per difendere i confini. Rackete? Lascio giudicare i Pm e rivendico il mio lavoro da ministro. Noi abbiamo bisogno di turisti che pagano, non di quelli che vengono pagati”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso del punto stampa fuori San Luigi de francesi.

Governo, Salvini: “Sventolo solo bandierina del Milan. Pd pensi a non promuovere manovre divisive”

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“Vitalizi? Non commento le vicende giudiziarie dei 5 Stelle e di Grillo. Mi auguro che il figlio risulterà innocente”. Matteo Salvini declina così la domanda sui vitalizi il leader della Lega. “Bandierine sulle manovre del governo? Se raggiungiamo risultati positivi dovremmo essere tutti contenti. Mentre il Pd propone iniziative di legge che dividono, come ius Soli e ddl Zan, noi ci impegniamo su manovre che servono per far ripartire il Paese. L’unica bandierina che voglio sventale è quella del Milan”, ha continuato. Mentre sulla richiesta dell’ex ministro Boccia di promuovere la vaccinazione, ha sottolineato: “Chi è Boccia? Ma chi se ne frega”.

Sul Quirinale: “È presto per parlarne. Se Draghi vorrà, avrà nostro sostegno”

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“Siamo a metà maggio ed è presto parlare del prossimo presidente della Repubblica. Ho testa e cuore sulle problematiche degli italiani come il lavoro e la salute. Febbraio è lontano, non abbiamo comunque candidati nostri. Se Draghi riterrà di proporsi, avrà il nostro appoggio. Siamo differenti dal Pd che ha dieci candidati di partito, noi aspettiamo il tempo dovuto. Il mio orizzonte non è tornare al voto dopo l’elezione del presidente della Repubblica.

Giustizia, Salvini: “Nostre idee combaciano con quelle della ministra Cartabia”

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“Rimanere al governo avrà sempre più senso perché le riforme fondamentali come quelle del fisco, giustizia e burocrazia, nei prossimi mesi saranno sfide epocali. Siamo orgogliosamente parte dell’esecutivo e lo sarà fino alla fine”. Così poi l’ex ministro dell’Interno. “Se Letta non si trova bene nella maggioranza, esca. La sta vivendo male, evidentemente era più pagato a Parigi. Non capisco perché ogni giorno ci deve spiegare cosa dobbiamo fare. Sulla giustizia noi abbiamo idee chiare che combaciano con quelle del ministro Cartabia. Se Pd e M5s vogliono continuare a difendere una casta che si dimostra sempre meno credibile, ci saranno i cittadini che dal primo luglio potranno firmare per il referendum”.

Sul Copasir: “Siamo pronti a dimetterci, ma tutti devono fare un passo indietro”

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“Il presidente del Copasir, che io ringrazio, ha messo a disposizione il suo mandato, chiedendo a tutti i componenti di dimettersi per ripartire da zero. Quindi, se già da oggi pomeriggio tutti i partiti saranno d’accordo, gli uomini della Lega sono pronti a fare un passo indietro. C’è qualcuno che chiede le dimissioni del prossimo, ma non è disposto a dimettersi. Non mi sembra un modo corretto di comportarsi”. Sul ddl Zan ha infine aggiunto: “Sono pronto ad approvare pene più severe per chi discrimina, ma senza usare i bambini. Mi è appena arrivato un libricino che è usato alle elementari che è imbarazzante. Se il Pd domani vuole approvare i tre articoli che rendono più severe chi aggredisce, noi ci siamo”.

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