Green pass, Alternativa C’è ‘strappa’ simbolicamente il certificato

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Alternativa C’è, il gruppo di ex deputati pentastellati fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle dopo la nascita del Governo Draghi, oggi ha organizzato davanti a Palazzo Montecitorio un flash mob per protestare contro l’obbligo di green pass. Secondo i promotori della manifestazione, infatti, la certificazione verde servirebbe soltanto a obbligare gli italiani a vaccinarsi contro il Covid-19. “Noi non siamo No vax, ma con questo certificato lo si impone – hanno sottolineato i deputati all’esterno della Camera -. Oggi strapperemo simbolicamente il green pass per dire che questa manovra non va bene”

Green pass, Mollicone (Fdi): “Riaprire filiera culturale e sportiva al 100%”

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Sul tema del green pass e delle riaperture post pandemia è intervenuto anche Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia. “Abbiamo presentato un ordine del giorno per chiedere la riapertura di tutta la filiera culturale e sportiva al 100 per cento. Settori che stanno soffrendo e i ristori sono stati pochi. Lanciamo anche un altro allarme: il ministro Franceschini richiede indietro i ristori a tutti coloro che lo ricevono assieme al Fus (Fondo unico per lo spettacolo, ndr). Una cosa indecente, la smetta con questa procedura grottesca”.

Mollicone, parlando con i cronisti fuori da Montecitorio, si è poi soffermato sui contrasti interni alla Lega in merito al green pass e altri temi. Scissione Lega? Noi abbiamo grande rispetto per la dialettica interna degli alleati, ma notiamo che anche per alcuni esponenti del partito di Salvini si sta creando un tema riguardante la coerenza. Non viviamo sulle divisioni altrui”, ha concluso.

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