Autunno caldo per il Governo: tutti
i temi al centro dell’agenda politica

Emergenza Covid-19, estensione dell’obbligo di green pass, riforma della Giustizia, Ddl Zan e Fisco. Si preannuncia una ripresa a dir poco rovente per il Governo guidato da Mario Draghi e per l’intero arco parlamentare a settembre, al rientro dalle ferie estive. Una situazione politicamente ‘scottante’, dunque, alla quale non gioveranno di certa l’imminente campagna elettorale per le elezioni amministrative del 3-4 ottobre e il semestre bianco del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Governo, Draghi detta l’agenda

Così come non contribuiranno neppure le continue fibrillazioni interne alla maggioranza, alle quali abbiamo già assistito prima della sospensione estiva dell’attività parlamentare. Un anticipo di quelle che a settembre saranno le priorità per l’esecutivo il premier Draghi lo ha già fornito parlando con i giornalisti prima dello stop per le ferie. Innanzitutto c’è la questione Covid-19.

“Cosa temere di più nei mesi a venire? – ha detto –. Dobbiamo essere sicuri di aver fatto di tutto per evitare che la pandemia si aggravi: che basti o no non lo sappiamo. Tutto viene fatto sulla base delle evidenze e dei dati di oggi”. Ma, oltre alla pandemia, nell’agenda di Governo c’è molto altro. C’è ad esempio la questione lavoro, oltre al capitolo legato alla ripartenza (si spera in sicurezza) della scuola.

Lavoro, Pnrr e Reddito di cittadinanza

Ci sono poi le aziende in crisi, per le quali il Cdm nell’ultima seduta ha varato un decreto ad hoc che fa slittare a maggio l’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa. Altri temi caldi sono la riforma degli ammortizzatori sociali e le deleghe su riforma fiscale e concorrenza. E ancora: le priorità del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza; ma soprattutto i capitoli relativi a Quota 100 e Reddito di cittadinanza.

Da non dimenticare, poi, la riforma del processo civile, ora all’esame di Palazzo Madama. La commissione tecnica voluta dalla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha elaborato le sue proposte e ora tocca alle forze politiche raggiungere un’intesa sul testo. Processi più veloci e Giustizia civile sono due degli impegni assunti dal Governo con Bruxelles nell’ambito del Pnrr. Sempre su questo fronte, un altro dossier ‘scottante’ è quello relativo alla riforma del Csm, il Consiglio superiore della magistratura.

Subito alla Camera il nodo Green pass

Alla ripresa dei lavori alla Camera, il 6 settembre, i deputati affronteranno subito il decreto Green pass, le cui misure sono entrate in vigore il 6 agosto. Tema, quest’ultimo, che si preannuncia già parecchio difficoltoso. Basti pensare che in Commissione i gruppi parlamentari hanno presentato ben 1.300 emendamenti, di cui 900 solo della Lega.

Sempre alla Camera a settembre si discuteranno inoltre il decreto Grandi navi per lo stop delle imbarcazioni da crociera nella Laguna di Venezia; ma anche gli argomenti del gender pay gap, equo compenso e discriminazioni sul posto di lavoro.

Ddl Zan, tenuta Governo sotto esame

Altri temi in agenda sono l’eutanasia legale e la legalizzazione della cannabis. Anche in questo l’iter si preannuncia complesso, ma certamente meno di quello per il Ddl Zan contro l’omotransfobia. Il testo rischia di arenarsi al Senato, dove l’asse Pd-M5S-Leu insiste affinché venga approvato senza modifiche.

Dall’altro lato della barricata Lega e Forza Italia, che chiedono l’eliminazione di parole ritenute “divisive”. Chiede infine delle modifiche anche Italia Viva. Il partito di Matteo Renzi ha infatti sollevato delle perplessità nel passaggio del testo dalla Camera (dove ha votato a favore) al Senato e, con ogni probabilità, sarà l’ago della bilancia al momento del voto.

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