Covid, sotto osservazione la variante Lambda: cosa sappiamo

Una nuova mutazione del Covid-19 comincia a farsi strada negli Stati Uniti. Si tratta della variante Lambda, scoperta per la prima volta in Perù nel dicembre 2019. Al momento, comunque, preoccupa molto meno della variante Delta e – secondo i ricercatori – è ancora lontana dalla fase endemica.

I primi casi registrati negli Usa

Secondo la Cnn, che cita i dati dell’organismo indipendente Gisaid, le autorità sanitarie Usa hanno già individuato i primi 1.060 casi della ‘nuova’ mutazione del Sars-Cov-2. Un numero scarsamente rilevante, al momento, dato che l’83% dei nuovi contagi in America è dovuto alla variazione indiana.

Lo dimostra il fatto che, mentre la Delta è una “variante di preoccupazione”, la Lambda è invece una “variante di interesse”, stando alla catalogazione dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità.

“Quando una variante viene identificata e dimostra la capacità di diffondersi rapidamente in una popolazione, bisogna essere preoccupati. A dirlo alla Cnn è il professor Gregory Poland, direttore del gruppo di ricerca sul vaccino della Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota.

Due mutazioni sotto osservazione

Sotto osservazione, nel caso della variante Lambda del Covid, sono soprattutto due mutazioni che la rendono altamente infettiva. Entrambe si trovano sulla proteina Spike, con la quale il virus penetra nelle cellule umane. A rivelarlo è una ricerca coordinata dall’Università di Tokyo, con Izumi Kimura e Kei Sato, accessibile attraverso il sito bioRxiv, che accoglie gli articoli non ancora sottoposti all’esame della comunità scientifica.

Le due mutazioni sono indicate con le sigle T76I e L452Q. Una terza mutazione, indicata invece con RSYLTPGD246-253N, si trova nella parte terminale della proteina Spike e permette alla variante di sfuggire agli anticorpi. Proprio quest’ultima caratteristica è la sorvegliata speciale numero uno da parte dei ricercatori che studiano la variazione del virus.

Variante Lambda, dov’è diffusa

Gli esperti ritengono inoltre che sia proprio questa la causa della massiccia diffusione della variante Lambda in Sud America: in particolare in Perù, Argentina, Cile ed Ecuador. In Europa, invece, si registra soprattutto in Spagna e Germania; mentre non arrivano a una decina quelli rilevati in Italia. Bassa, infine, pure la diffusione in Asia e Oceania.

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