Giorgia Meloni premier fa paura al centrodestra? Rispondono Lega e non solo

Nel centrodestra si continua a discutere sulla possibile leadership di coalizione in vista delle prossime elezioni. Se da un lato Fratelli d’Italia spinge per l’indicazione del nome di Giorgia Meloni come presidente del Consiglio, la Lega sembra privilegiare la linea attendista. Un tema che sembra dividere i vari partiti freschi di alleanza. Il tutto mentre infiammano le polemiche sulla potenziale Premier, frutto anche di alcune letture date dai media anche internazionali.

Il centrodestra e la “paura” di Giorgia Meloni

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Giorgia Meloni spaventa? Chi si spaventa, lei?“, tuona infatti Ignazio La Russa a una giornalista. “Le liti sono normali, avvengono anche tra fratelli. Sarà una divertente campagna elettorale, e spero non violenta. Mi piace, come sempre. Perché dà modo a chi deve rappresentare la gente di incontrare gli elettori, che vogliono essere rappresentati“, aggiunte sorridendo il senatore di Fratelli d’Italia. Minimizzando, di fatto, il dibattito che alberga nel centrodestra in queste ore.

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Opinione molto simile è quella espressa da Maurizio Lupi, a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo logo del partito e del programma politico. Così il presidente di Noi Con l’Italia: “Giorgia Meloni? Il centrosinistra ha bisogno di un nemico“. Al contempo, però, introduce il tema della candidatura alla presidenza del Consiglio. “Il centrodestra ha regole già definite da anni, il leader lo decideranno gli elettori“, afferma infatti.

Lega: nessun veto, ma nessuna indicazione per Palazzo Chigi

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Chi tra le fila della Lega cerca di mettere acqua sul fuoco è invece Lorenzo Fontana. “Non abbiamo veti, né su una donna a Palazzo Chigi, né dissidi con Giorgia Meloni. Il centrodestra non è mai stato così compatto come adesso. Se la Lega vorrebbe gli Interni? È uno dei nostri obiettivi“, è quanto dichiara il vicesegretario della Lega a Montecitorio.

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Ancora più abbottonato Matteo Salvini, che sta insistendo da tempo sul fatto che solo il primo partito dopo le elezioni possa esprimere il candidato Premier. Che quindi, a suo giudizio, non dovrebbe essere automaticamente Giorgia Meloni. “Chi andrà a Palazzo Chigi? Lo decideranno gli italiani. Ora siamo al lavoro per sconto su carburanti, taglio Iva, taglio tasse e un Decreto aiuti bis per fine anno“, glissa infatti all’ingresso di Montecitorio. Il leader della Lega sta vedendo in queste ore componenti del partito.

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