Franco Battiato, l’omaggio della politica: “Ci ha lasciato un Maestro”

Sono tantissimi gli omaggi a Franco Battiato, scomparso in queste ore all’età di 76 anni. Cantautore, regista, sperimentatore, l’artista catanese è stato ricordato da tantissime figure della vita pubblica italiana. A partire dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Franco Battiato: l’ultimo saluto dal Quirinale

In una dichiarazione, Mattarella si è infatti detto “profondamente addolorato dalla prematura scomparsa di Franco Battiato, artista colto e raffinato che con il suo inconfondibile stile musicale – frutto di intenso studio e febbrile sperimentazione – ha affascinato un vasto pubblico, anche al di là dei confini nazionali“.

Ci ha lasciato un Maestro. Uno dei più grandi della canzone d’autore italiana. Unico, inimitabile sempre alla ricerca di espressioni artistiche nuove. Lascia una eredità perenne“, ha invece scritto il ministro della Cultura, Dario Franceschini. “‘Perché sei un essere speciale ed io, avrò cura di te…’. Una preghiera, un ricordo e una canzone per il grande Maestro, Franco Battiato“, sono state invece le parole scelte dal leader della Lega, Matteo Salvini.

Commozione bipartisan da sinistra a destra

Ha deciso di citare ‘La cura’ anche il segretario del Pd, Enrico Letta: “Io avrò cura di te. Per me la più bella con le parole più semplici e più potenti. Grazie di tutte le emozioni che ci hai dato. #Battiato #FrancoBattiato“. “E il mio maestro mi insegnò com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire. Ciao Maestro #Battiato“, ha scritto invece l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Non ci sono parole per ricordare chi, con parole e musica, ha emozionato e commosso intere generazioni. Addio Maestro #Battiato“, è stato invece l’omaggio di Matteo Renzi su Twitter. Giorgia Meloni invece ha scelto Facebook: “L’Italia si inchina alla vita, all’opera di Franco Battiato. A Dio Maestro“.

Lunga citazione anche per Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia: “‘Seduto sotto un albero a meditare/ mi vedevo immobile danzare con il tempo/come un filo d’erba/che si inchina alla brezza di maggio/ o alle sue intemperie’. Ci lascia Franco #Battiato, un filosofo, un uomo libero che non si è mai piegato alle mode. Riposa in pace Maestro“. “‘E il mio maestro mi insegnò com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire’. Addio, ombra della luce“, il ricordo del vicesegretario del Pd, Peppe Provenzano.

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