Di Maio: “239 italiani in Ucraina. Favorevoli a nuove sanzioni”

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“È sceso a 239 il numero di italiani rimasti bloccati in Ucraina e che vogliono uscire”. Lo ha riferito il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Affari esteri a Bruxelles. Il titolare della Farnesina ha poi ricordato che che “ieri erano 276 e una settimana fa erano 400. Laddove non ci sono le condizioni di sicurezza consigliamo di restare al sicuro e aspettare le azioni sul campo delle agenzie umanitarie rispetto a corridoi di evacuazione. Porteremo via tutti quelli che ci stanno contattando”.

Di Maio: “Italia favorevole al quinto pacchetto di sanzioni alla Russia”

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Di Maio ha poi aggiunto che “l’Italia è aperta all’ipotesi di un quinto pacchetto di sanzioni alla Russia e aspetta la proposta della Commissione. L’Italia non pone veti”. E, rispondendo una domanda sul settore energetico, ha chiarito che “sull’energia siamo impegnati come Italia fin dal primo giorno di questa crisi a diversificare gli approvvigionamenti energetici. Non vogliamo farci cogliere impreparati da eventuali ricatti da parte della Russia”.

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“È ancora troppo presto per costruire un cessate il fuoco generale – ha concluso il ministro degli Esteri -. Non ci sono le condizioni, ma possiamo farlo a livello locale, facendo parlare i comandi locali, attraverso le organizzazioni delle Nazioni Unite, coordinate da un attore come l’Unione europea. L’Italia ha chiesto all’Ue di prendere l’iniziativa di tregue umanitarie localizzate in Ucraina, di farsi promotrice di un tavolo permanente con istituzioni come Unhcr e Croce Rossa al fine di individuare le zone più critiche”.

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