De Magistris: “Vaccini? Disparità.
Io orgoglioso cittadino palestinese”

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Luigi De Magistris parla a tutto tondo di alcuni dei temi più caldi dell’attualità, a livello sia nazionale che internazionale. E il sindaco di Napoli parte dalla campagna di somministrazione dei vaccini anti Covid, che a suo giudizio sta mostrando importanti disparità tra diverse realtà italiane.

De Magistris e il piano vaccinale: “Non va come dovrebbe”

Il piano vaccinale, pur migliorando, non va ancora come dovrebbe andare. Manca ancora quella uniformità nazionale secondo me molto utile per allentare il contagio e far riprendere più rapidamente l’economia. Ci sono ancora discriminazioni e disuguaglianze territoriali ed in alcune Regioni si nota ancora un utilizzo del vaccino a fini propagandistici“, è l’attacco di De Magistris.

Il sindaco di Napoli, quindi, espone anche la sua ricetta per evitare questo genere di problematiche. “È necessario anche eliminare atteggiamenti non uniformi rispetto al piano nazionale. Questa confusione tra Stato e Regioni ricade sui territori, e non aiuta a rendere più funzionale il piano“, spiega infatti De Magistris.

L’analisi su Gaza: “No al terrorismo, ma giusto chiedere Stato palestinese”

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Il primo cittadino partenopeo prende quindi posizione sui tragici fatti di Gaza, dopo che buona parte della politica italiana si è esposta a favore del popolo israeliano. “Io sono profondamente orgoglioso di essere cittadino onorario palestinese e di avere anche il passaporto palestinese – spiega De Magistris –. Ci vuole una volontà forte di tutta la comunità internazionale per arrivare a due Stati per due popoli. Non si raggiungono pace e sicurezza disintegrando la possibilità di un popolo di autodeterminarsi e di avere uno Stato“.

Detto questo, De Magistris prende chiaramente le distanze dai bombardamenti in corso sulla Striscia di Gaza: “Spesso si fa confusione tra resistenza e terrorismo. La violenza va sempre condannata, ma non dimentichiamo che qui abbiamo un popolo che rivendica da anni il rispetto delle risoluzioni Onu. Fin quando non accade quello, come si può avere giustizia? Un popolo che difende la propria terra fa un atto necessario. Serve anche ad Israele che ai palestinesi venga riconosciuta la possibilità di autodeterminarsi costruendo un proprio Stato“.

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