Ddl Zan, Meloni: “Fermare iter fino a chiarezza con Santa Sede”

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Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d’Italia, ha rilasciato alla stampa alcune dichiarazioni sul Ddl Zan e sulla legge contro la comunità Lgbt in Ungheria. “Ascolterò il punto di vista del presidente Viktor Orban e poi voglio leggere la normativa. Considero un po’ schizofrenico l’atteggiamento della sinistra italiana su questo tema. Leggo il collega Zan che il giorno prima dice di essere contento del fatto che la Commissione europea mandi una lettera ingerendo in una legge che è stata approvata dal Parlamento ungherese, e il giorno dopo si dice scandalizzato che lo Stato del Vaticano mandi una lettera ingerendo in una legge approvata dal Parlamento italiano. Non si possono usare sempre due pesi e due misure. Credo che sia un tema molto serio. E penso che Draghi debba riferire su questo tema e che l’iter parlamentare della norma, finché non si dirime questa controversia, debba essere momentaneamente sospeso“.

UE, Meloni: “Famiglia Ecr si allarga, entra Milazzo” ex FI

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Meloni ha poi parlato dell’ingresso di nuovi parlamentari nel Partito Ecr (conservatori e riformisti europei). “Abbiamo fatto la riunione del Gruppo di Ecr per rafforzare la famiglia dei conservatori, per allargarla, in un giorno importante in cui abbiamo salutato l’ingresso di due nuovi parlamentari, uno tedesco e uno italiano, Giuseppe Milazzo, che rafforza anche la famiglia di FdI. Sono contenta perché anche qui in Europa si vede una crescita che mi pare si sta sviluppando su tutto il territorio nazionale“.

UE, Meloni: “Ecr attrae chi a destra vuole uscire da marginalità”

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Per ora Fidesz non ha fatto richiesta di ingresso in Ecr. Se lo facesse sarei contenta di valutare la richiesta insieme agli altri componenti del gruppo e del partito, la considererei una collocazione abbastanza naturale per il percorso di Fidesz, ma questo è ancora di là da venire. È un dibattito che non è stato ancora aperto. Chiaramente siamo interessati ad allargare la famiglia di Ecr. Credo che il nostro progetto sia estremamente attrattivo, tanto per formazione, come è il caso di Fidesz che arriva dal Ppe ed è stanco di un approccio troppo prono alla sinistra, quanto per chi, dalla nostra destra, vuole uscire da una opzione di marginalità. E questo è un lavoro che può fare solo Ecr“. Lo ha dichiarato Meloni a margine di alcuni incontri istituzionali a Bruxelles.

UE, Meloni: “Ho detto a Gentiloni che siamo pronti a batterci per avere Agenzia antiriciclaggio”

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Meloni ha poi riepilogato quanto successo durante i suoi incontri a Bruxelles. “Con il presidente del Parlamento UE, David Sassoli, abbiamo parlato del tema del pluralismo, non solo all’interno del Parlamento, ma anche all’interno della Conferenza sul Futuro perché l’Europa merita un dibattito serio, approfondito. Con il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ci siamo soffermati sul tema del Recovery Fund, del Pnrr, del Patto di stabilità. Noi siamo un po’ preoccupati dai tempi della erogazione delle risorse e dalle condizionalità e dal Patto di stabilità che se rientrasse in vigore nel 2023 con i parametri che conosciamo creerebbe moltissimi problemi alla nostra crescita economica. Io sono molto preoccupata dal nuovo regolamento Eba (Agenzia europea bancaria) in tema di scoperto bancario. Abbiamo detto a Gentiloni che noi siamo pronti a fare la nostra parte sia su queste materie sia anche per ottenere che la sede della nuova autorità antiriciclaggio possa venire in Italia. Ci sembra giusto“.

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